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SBK. Haga espugna Assen

- Il giapponese e la Ducati fanno un balzo in avanti nel mondiale. Spies esalta in gara 1 ma cade in gara 2. Ottima gara di Haslam


Ben Spies (Yamaha World Superbike) e Noriyuki Haga (Ducati Xerox) confermano il dominio dell'2009 Hannspree FIM Superbike World Championship vincendo ad Assen, Olanda, davanti a 76.000 spettatori.
In gara 1 il pilota texano ha conquistato la vittoria superando il rivale giapponese ad un paio di curve dal traguardo. Gara 2 ha visto un netto dominio di Haga mentre ha dovuto registrare la caduta di Spies. Ottimo bottino per Leon Haslam (Honda) che porta a casa due podi per il team Stiggy Racing mentre Jakub Smrz (Guandalini Ducati) ha conquistato il suo miglior risultato in carriera con un terzo posto in gara 2. Nella classifica campionato Haga ha un vantaggio di 60 punti su Spies (180 a 120).

Gara 1
Spies ha colto la quarta vittoria della stagione, battendo in ultimo giro mozzafiato il leader di classifica Haga. Gara decisa ad un paio di curve dal traguardo, quando il pilota texano ha infilato il rivale giapponese, chiudendo le porte ad una sua replica. Sul terzo gradino del podio è salito un sempre più convincente Haslam, che si è tolto la soddisfazione di far segnare il nuovo giro veloce di Assen in 1'38"730. L'ottima gara 1 della Yamaha è stata completata dal quarto posto di Tom Sykes, che ha preceduto Max Biaggi (Aprilia), tornato protagonista dopo prove difficili. Sesto posto per Smrz, solo ottavo Michel Fabrizio con la seconda Ducati ufficiale. Buona la prestazione di Troy Corser (BMW), 13esimo Max Neukirchner (Suzuki), scivolato mentre era secondo, poi ripartito. Caduta per Carlos Checa (Honda) mentre stava cercando di recuperare dopo una brutta partenza.

Ben Spies: "Nei primi giri ho cercato di avere un buon passo di gara ma il feeling con la mia R1 era leggermente diverso da quello delle prove, poi Nori e Leon si sono avvicinati e ho visto che nessuno era dietro a Leon e cosi sono messo dietro a guardare. Quando le gomme iniziavano a consumarsi, ho capito che era il momento di fare la mia mossa. Dopo qualche 'momento' ravvicinato ho superato Leon e poi sapevo che dovevo forzare il ritmo e ho duellato con Nori negli ultimi due giri. Non sapevo davvero in quale punto del circuito potevo sorpassarlo ma ci sono riuscito alla prima occasione."

Noriyuki Haga: "Sono un po' dispiaciuto ma abbiamo fatto una bellissima gara lo stesso. Sono partito bene ma già nei primi giri Ben era più veloce e ho provato a raggiungerlo. Non e' stato semplice perché la moto aveva un piccolo problemino. Sono riuscito a superarlo e ho provato a spingere ma non ce l'ho fatta. Con il secondo posto ho perso solo qualche punto nella classifica del campionato."

Leon Haslam: "Oggi mi sentivo davvero in forma, il passo di gara era buono ed mi ero messo appena dietro Nori. Continuavo a perdere decimi al tornantino e nel rettilineo e mentre inseguivo Nori io e Spies ci siamo scontrati gomito a gomito ma e' stata una gara fantastica e ringrazio molto il team per avermi permesso di ottenere questo risultato."

1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 36'31.338 (164,628 kph); 2. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 0.154; 3. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 0.779; 4. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 8.775; 5. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 11.275; 6. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 16.126; 7. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 19.555; 8. Laconi R. (FRA) Ducati 1098R 19.760; 9. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 23.006; 10. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 24.285; 11. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 26.003; 12. Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 27.814; 13. Neukirchner M. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 36.962; 14. Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 39.025; 15. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 41.505; 16. Roberts B. (AUS) Ducati 1098R 41.810

Gara 2
Gara decisa al secondo giro quando Spies è scivolato mentre era al comando, lasciando via libera a Haga. Il leader di classifica in poche tornate ha fatto il vuoto andando a vincere in scioltezza, cogliendo la quarta vittoria su otto gare. Alle sue spalle si è piazzato Haslam, sempre più protagonista del campionato. Primo podio in carriera per Smrz, che ha passato nelle ultime curve Fabrizio: il pilota romano ha rotto il cambio ma è riuscito comunque a chiudere quarto. Bel duello tutto britannico per il quinto posto, con Jonathan Rea (Honda) che ha avuto la meglio su Sykes. Deludente risultato per la Suzuki, con Neukirchner nono e Yukio Kagayama dodicesimo. Ancora un decimo posto per Corser, che ha preceduto il compagno di squadra Ruben Xaus. E' finita invece subito la gara di Biaggi, fermato da un guasto tecnico al via. Non è partito Shinya Nakano (Aprilia), dopo la caduta in gara 1 dove aveva battuto la spalla operata.

Noriyuki Haga: "Inanzitutto mi spiace per Ben che e' caduto, spero stia bene. Dopo la prima gara abbiamo fatto delle modifiche alla sospensione e la moto era perfetta. Quindi ringrazio tutti i ragazzi del team. Erano nove anni che non vincevo qui, l'ultima volta era il 2000: sono felicissimo e non vedo l'ora che arrivi Monza."

Leon Haslam: "Nella prima curva ho fatto una mossa un po' troppo azzardata ma comunque il mio passo di gara era buono. Ho recuperato e sono arrivato a ridosso di Fabrizio e quando sono riuscito a superarlo mancavano pochi giri alla fine ma con la temperatura più fredda il grip non era più ottimale. Ho fatto qualche piccolo errore ma sono riuscito a creare un distacco per garantirmi il secondo posto."

Jakub Smrz: "Ero proprio dietro a Michel ed ero talmente vicino che sono riuscito a passarlo alla fine. Penso che abbia avuto un problema tecnico. Sono contento perché tutti dicevano che riuscivo ad essere veloce sono nelle qualifiche, ora ho dimostrato che posso essere veloce anche in gara. E' stato un risultato meraviglioso per me e il team."

1. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 36'31.712 (164,6 kph); 2. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 2.678; 3. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 4.603; 4. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 8.981; 5. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 12.104; 6. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 14.575; 7. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 17.449; 8. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 17.729; 9. Neukirchner M. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 18.167; 10. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 25.056; 11. Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 32.617; 12. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 32.688; 13. Roberts B. (AUS) Ducati 1098R 37.415; 14. Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 55.088; 15. Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 55.325; 16. Laconi R. (FRA) Ducati 1098R 1'18.514

Punti (dopo 4 di 14 round):
1. Haga 180; 2. Spies 120; 3. Haslam 94; 4. Fabrizio 80; 5. Neukirchner 75; 6. Sykes 70; 7. Biaggi 65; 8. Laconi 64; 9. Rea 53; 10. Smrz 44. Manufacturers: 1. Ducati 180; 2. Yamaha 145; 3. Honda 109; 4. Suzuki 76; 5. Aprilia 68; 6 BMW 43; 7. Kawasaki 10

Mondiale Supersport
Seconda vittoria stagionale per Eugene Laverty (Honda), che ha battuto in una volata avvincente e spettacolare Cal Crutchlow (Yamaha), nuovo leader solitario del campionato. Al terzo posto si è piazzato Joan Lascorz (Kawasaki), che ha guidato a lungo la corsa, prima di subire nel finale l'attacco dei due avversari. Torna a brillare Fabien Foret (Yamaha), quarto, suo miglior risultato stagionale, con Kenan Sofuoglu (Honda) che ha contenuto i danni di una giornata sottotono chiudendo quinto davanti a Mark Aitchison (Honda). Michele Pirro (Yamaha), decimo, è stato il migliore degli italiani ma il pugliese avrebbe potuto aspirare ad una posizione migliore se non fosse stato condizionato dalla caduta in prova, che gli ha lasciato parecchi acciacchi. A punti anche Gianluca Nannelli (Triumph) e Massimo Roccoli (Honda). Tra i ritirati un nome eccellente, quello del campione del mondo Andrew Pitt (Honda), caduto mentre era in lotta per il podio.

1. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 35'45.160 (160,528 kph); 2. Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 0.10; 3. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 0.178; 4. Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 1.777; 5. Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1.901; 6. Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 5.492; 7. West A. (AUS) Honda CBR600RR 12.551; 8. Veneman B. (NED)Su zuki GSX-R600 12.841

Punti (dopo 4 di 14 round): 1. Crutchlow 74; 2. Laverty 68; 3. Sofuoglu 65; 4. West 52; 5. Pitt 43; 6. Aitchison 34; 7. Foret 28; 8. Lascorz 27.

Superstock 1000
Come da pronostico, la gara è stata dominata da Maxime Berger (Honda), nuovo leader del campionato, che ha preceduto Xavier Simeon (Ducati) e Sylvain Barrier (Yamaha). Scattato dalla pole, il francese si era complicato la vita partendo male, andando dritto una volta e poi toccando un avversario che lo precedeva. Ripresa un po' di tranquillità, ha iniziato a macinare giri veloci (suo il nuovo record in 1'42"046) e rivali, fino a portarsi in testa nel corso del quinto giro. Da lì in poi è stata una cavalcata trionfale. Al quarto posto si è piazzato Javi Fores (Kawaasaki) che ha preceduto Claudio Corti (Suzuki), mai competitivo, che ha finito per perdere anche le leadership di campionato. Solo ottavo Davide Giugliano (MV Agusta). Partito malissimo dalla prima fila, era transitato 15esimo al primo passaggio. Ha iniziato a rimontare con decisione fino al sesto posto ma ha consumato le gomme e negli ultimi due giri ha perso due posizioni. Tra i piloti italiani, a punti anche Daniele Beretta (Ducati) e Andrea Antonelli (Yamaha).

1. Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 22'19.407 (159,156 kph); 2. Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 3.431; 3. Barrier S. (FRA) Yamaha YZF R1 4.240; 4. Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 4.369; 5. Corti C. (ITA)Suzuki GSX-R 1000 K9 7.504; 6. Baz L. (FRA) Yamaha YZF R1 10.191; 7. Jones G. (AUS) Yamaha YZF R 10.604; 8. Giugliano D. (ITA) MV Agusta F4 312 R 11.050

Punti (dopo 2 di 10 round): 1. Berger 41; 2. Simeon 40; 3. Corti 36; 4. Fores 26; 5. Burrell 18; 6. Barrier 16; 7. Beretta 15; 8. Jezek 12.

Superstock 600
Colpi di scena a ripetizione nella gara nella Superstock 600. I due favoriti della vigilia, Danilo Petrucci (Yamaha) e Vincent Lonbois (Yamaha), sono entrambi usciti di scena mentre guidavano la corsa. Prima l'italiano, centrato dal compagno di squadra Marco Bussolotti, quindi il belga, caduto a poche curve dalla bandiera a scacchi. All'ultima curva Joey Litjens (Yamaha) ha sbagliato e così il successo è andato a Gino Rea (Honda), nuovo leader di campionato. Sul terzo gradino del podio è salito Jeremy Guarnoni (Yamaha). Tra gli italiani, buone le prove di Eddi La Marra (Honda), quinto, e Dino Lombardi (Kawasaki), sesto. A punti anche Nico Morelli (Honda), Riccardo Cecchini (Honda) e Daniele Manfrinati (Honda).

1. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 17'36.124 (155,266 kph); 2. Litjens J. (NED) Yamaha YZF R6 0.363; 3. Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R6 4.877; 4. Kerschbaumer S. (AUT) Yamaha YZF R6 10.028; 5. La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 12.345; 6. Lombardi D. (ITA) Kawasaki ZX-6R 13.139; 7. Guittet B. (FRA) Honda CBR600RR 15.734; 8. Van Leuven K. (NED) Yamaha YZF R6 16.738

Punti (dopo 2 di 10 round): 1. Rea 41; 2. Litjens 30; 3. Guarnoni 27; 4. Petrucci 25; 5. Kerschbaumer 22; 6. Lonbois 20.

Moto.it
Fonte: Infront Motor Sports

  • falappa02
    falappa02, Fragneto l'Abate (BN)

    La SBK vicina agli amici Abruzzesi.

    Un applauso ai piloti ed alla organizzazione della SBK che prima della gara di Assen hanno esposto uno striscione con il quale hanno mostrato tutta la loro vicinanza agli amici Abruzzesi. L'unica nota stonata è stata data dal solito Max Biaggi che, schierato con gli altri suoi colleghi, è stato l'unico pilota ad esporre la borraccia pubblicitaria. Posso capire che ogni volta che viene ripreso cerca di esporla in primo piano...questioni contrattuali... ma almeno in quel particolare episodio poteva farne a meno di portarsela dietro.
    Antonello
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