A lezione da Motorquality: tutto quello che ancora non sai su dischi e pastiglie freno [VIDEO]

- Abbiamo intervistato Alessandro Borella, il responsabile tecnico di Motorquality, per conoscere meglio i dischi e le pastiglie di un impianto frenante

Nel nostro ultimo incontro in Motorquality, abbiamo intervistato Alessandro Borella, il responsabile tecnico dell'azienda di Sesto San Giovanni. Abbiamo messo sulla nostra scrivania una serie di componenti che i motociclisti conoscono molto bene: una coppia di dischi freno, uno flottante e uno non flottante e, soprattutto, una vasta gamma di pastiglie freno.

Questa lineup è davvero ampia e comprende tutto ciò di cui un motociclista ha bisogno. Durante l'intervista, Alessandro ha avuto modo di illustrarci come, nel mondo delle moto, le pastiglie freno siano scelte in base alle esigenze dell'utente e della moto stessa. Il peso delle moto e le loro prestazioni sono, inoltre, aumentati nel corso degli anni ultimi anni, influenzando la scelta delle pastiglie.

Alessandro ci ha così spiegato le differenze costruttive che esistono tra le due principali tipologie di mescole - organiche o carboceramiche e sinterizzate - guidandoci attraverso le varie opzioni di pastiglie disponibili sul mercato, spiegando come scegliere quella più adatta alla propria moto e al proprio stile di guida. Accanto alla differenza tra le varie tipologie di pastiglie, Alessandro ci ha illustrato anche le differenze tra i dischi freno flottanti e fissi, spiegando l'importanza di scegliere il disco corretto in base alle specifiche della moto.La chiacchierata è stata, inoltre, l'occasione per illustrare anche la classificazione R90, una certificazione che garantisce la qualità e la sicurezza delle pastiglie aftermarket.

  • kevin#34
    kevin#34, Roma (RM)

    come sempre, interessantissimo approfondimento tecnico.. mi sarebbe piaciuto affrontare l'argomento "impianti carboceramici" che ormai la fanno da padrone sulle auto "prestazionali": arriveranno anche sulle moto "supersportive", oppure visti i volumi produttivi nettamente minori, questo non succedera'? o magari non se ne sente il bisogno viste le differenti masse in gioco e il piu' facile smaltimento di calore visto che sulle moto dischi e pinze sono esposti al vento?
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