Siamo a Portimao per provare il nuovo pneumatico Bridgestone Battlax Hypersport S20: tecnologie derivanti dalla MotoGP, battistrada di ultima generazione e performance garantite dall'autostrada alla montagna. E perché no, in pista.

A breve il test completo su Moto.it.

L'intervista ad Andrea Gramegna

In quale contesto commerciale si colloca il nuovo Bridgestone Battlax S20?
S20 è una copertura premium e hypersport, quindi adatta a moto sportive, ma può equipaggiare anche moto più tranquille, come ad esempio una naked 600.

Quindi si adatta sia alla pista che alla strada? E' una filosofia o un'esigenza di marketing?
Il cliente che utilizza questo pneumatico, anche se stradale, può aver voglia di provare la pista e S20 ricopre un range di utilizzo, seppur amatoriale, anche in pista. Ovviamente senza pretese da pilota professionista.

Per definire questo prodotto siete dovuti scendere a compromessi significativi? E se sì, quali?
No, compromessi no. Sono state utilizzate nuove tecnologie che hanno permesso un range di utilizzo più ampio.

Qual è stata l'innovazione tecnica più significativa, che ha permesso di garantire prestazioni così trasversali e di questo livello?
Grazie agli sviluppi derivati dalla MotoGP, sono state utilizzate tecnologie come le multi-mescole.

E oggi, cosa possiamo aspettarci dal futuro? La crisi avrà un peso sullo sviluppo delle gomme?
Una multinazionale come Bridgestone non si può fermare a valutare un periodo di crisi, quindi sicuramente gli investimenti, gli studi e le ricerche andranno avanti. Abbiamo appena sviluppato un nuovo centro tecnico in Italia, che sarà utilizzato anche per lo sviluppo delle coperture moto, quindi no, la ricerca non si fermerà.


Alberto Raverdino

Video: Valentino Rossi presenta i nuovi Bridgestone Battlax S20