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Tucano Urbano presenta il nuovo gilet airbag AirScud Flex

- Leggero, sicuro e accessibile, sono questi i punti forti del nuovo sistema airbag di Tucano Urbano, realizzato con tecnologia In&Motion

L'abbiamo toccato con mano e soprattutto l'abbiamo studiato per una giornata intera, il Pro Tech Day, organizzata da Tucano Urbano e In&Motion per non lasciarci alcun dubbio e permetterci di spiegarvi al meglio le funzionalità del nuovo AirScud Flex.

Tucano Urbano ci ha aperto le porte dell'azienda, il Mandelli HQ, e In&Motion ci ha svelato i segreti, gli algoritmi, i dati più sensibili utilizzati per la realizzazione di un sistema airbag che non lasci spazio a errori o domande irrisolte.

La maggior parte degli incidenti su due ruote, contrariamente a quanto si possa pensare, avvengono al di sotto dei 50 chilometri orari, e le zone più interessate dai traumi gravi sono, dopo la testa, il torace, l'addome, il collo e la colonna.

E allora bene avere giacche che proteggano spalle e gomiti, ma è l'airbag che - davvero - ci salva la vita, gonfiandosi prima dell'impatto. Come? Lo vediamo nelle prossime righe.

“La nostra missione – spiega Rémi Thomas, CEO di In&motion – è salvare vite democratizzando il più possibile l'airbag. Ed è per questo che puntiamo a innalzare sempre più i nostri livelli tecnologici, mantenendo un dialogo continuo con i nostri esperti, gli ingegneri, i medici e i tecnici che ogni giorno danno forma ai nostri sistemi di protezione.”

Un ambassaor d'eccezione, Marco Melandri, ci ha accompagnati durante tutta la giornata. Con noi anche Jacopo Cerutti, che anche in gara non rinuncia alla sicurezza dell'airbag.

Per chi si muove in sella ogni giorno la parola d'ordine, dopo sicurezza, è comfort: andiamo incontro alla stagione più calda e l'idea di indossare un gilet airbag potrebbe effettivamente far storcere il naso.

AirScud Flex è totalmente foderato in rete, proprio per garantire la massima ventilazione, ed è realizzato in due tessuti ad alta tenacità: in rete di poliestere su petto e schiena a garanzia di ventilazione e leggerezza; in poliestere mechanical stretch su fianchi e spalle per assicurare leggerezza, comodità e una vestibilità perfetta in qualsiasi configurazione.

Con la certificazione CE in classe C (oversuit), lo si può infatti indossare sotto a qualsiasi giacca da moto purché non sia troppo aderente (qui trovate tutte le info) sopra alla giacca da moto o al proprio outfit, con in più il vantaggio di avere sicurezza grazie alla costruzione antiabrasione, la costruzione Water Resistant a protezione dell’area In&box e la ventilazione prodotta dalla rete; e se avete uno zaino, con un peso massimo di 8 chili, nessun problema.

A fare la differenza contribuisce anche il design. Le linee pulite e la scelta dei materiali lo rendono discreto con qualsiasi look, e non manca la versione Lady, con una linea sciancrata e una vestibilità dedicata.

E poi è lavabile a mano a casa, leggero perchè pesa circa 2 chili, con la parte meccanica ben posizionata in modo da non pesare sulla schiena (provato davvero! Lo vedete indossato a fondo pagina).

AirScud Flex lavora sfruttando l’intelligenza artificiale sviluppata da In&motion, leader di mercato nello sviluppo di airbag autonomi. Gli ingegneri dell’azienda francese raccolgono e analizzano costantemente i dati di migliaia di rider in movimento sulle strade di tutto il mondo, per un totale di 200 milioni di chilometri e oltre 10.000 cadute, rilevate e studiate nei minimi dettagli.

Questo significa che, indossando un AirScud, abbiamo sempre a disposizione nuove versioni dell’algoritmo di rilevamento e attivazione dell’airbag, grazie alle esperienze rilevate dagli altri utenti. Praticamente un database unico al mondo.

Grazie a 7 sensori – 3 accelerometri, 3 giroscopi e 1 GPS – l’algoritmo di rilevamento misura mille volte ogni secondo i parametri di utilizzo e, in caso di necessità, permette l’attivazione in meno di 60 millisecondi: il sistema rileva il rischio e completa il gonfiaggio dell’airbag, con una copertura totale delle aree vitali: torace, addome, collo e colonna vertebrale.

Sono inoltre disponibili diversi algoritmi - e quindi modalità di guida impostabili - che ottimizzano il funzionamento del capo in base alle condizioni di utilizzo: Street per chi usa le due ruote tutti giorni, Adventure per l’off-road e Track per la pista. È sufficiente scegliere, attraverso l’app My In&box, il piano di abbonamento più adatto alle proprie esigenze, a partire da 10 euro al mese, se si sceglie il piano annuale da 120 euro all’anno; 12 euro al mese (sospendibile per un massimo di 4 mesi a 4 euro al mese), se si opta invece per quello mensile. Altrimenti, si può acquistare direttamente la In&box a 400 euro.

Compreso nell’abbonamento – grande novità di quest’anno – è il servizio integrato di Liberty Rider che, in caso di incidente, geolocalizza l’utente e chiama in automatico i soccorsi direttamente dall'app My In&box.

Sappiamo bene che la tempestività dei soccorsi è spesso sinonimo di vite salvate, a seguito di un incidente, e spesso per svariati motivi si perde davvero troppo tempo. Quindi anche se viaggiamo da soli e in zone poco trafficate, Liberty Rider è praticamente un angelo custode sempre presente!