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Dakar 2011, 7a Tappa. Prima vittoria di Francisco Lopez (Aprilia)

- Il pilota Aprilia primo ad Antofagasta davanti a Despres e Coma. Ordine inverso nella Generale, con un piccolo passo in avanti di Despres e Lopez. Coma conserva un margine di 7 minuti e 24 | P. Batini
Dakar 2011, 7a Tappa. Prima vittoria di Francisco Lopez (Aprilia)


È ancora un arrivo di Speciale incredibilmente spettacolare, una lunga “zeta” nella sabbia che porta al “punto de meta”. Poca gente perché la maggior parte dei tifosi ha saputo in ritardo che la tappa è stata accorciata. Cyril Despres è il primo ad affacciarsi nel settore del finish. Da solo, neanche l’elicottero sulla testa che annuncia l’arrivo della corsa. Sono sorpresi anche i commissari, che non si aspettano l’arrivo del francese all’improvviso, e si affrettano ad occupare la posizione. Il ritmo della tappa è stato molto elevato, oltre la media prevista. Poi arriva Helder Rodrigues, quindi Marc Coma e Francisco Lopez. Ed è il cileno, sesto a partire da Arica, l’acclamatissimo vincitore della 7° tappa. Francisco “Chaleco” Lopez vince la prima tappa dell’edizione 2011, quarta del suo “score” dakariano. 2 minuti e ventuno davanti a Cyril Despres, 3 e 45 su Marc Coma. Il podio si stringe, ed il formidabile trio che lo compone allunga sul resto della concorrenza. Despres si avvicina a Marc Coma, Lopez ad entrambi gli avversari. Piccoli passi, che rendono più avvincente, ogni giorno che passa, la Dakar di quest’anno. I piloti non si sono risparmiati, ed hanno cercato di trarre il massimo profitto dalla corta tappa della ripresa delle ostilità, dando vita ad una Speciale con un profilo particolarmente eccitante.
 

È Cyril Despres che prende in mano le redini nella fase iniziale della tappa, ma ad un terzo della Speciale Francisco Lopez rompe gli indugi ed in breve fa salire il suo vantaggio a 4 minuti. Il termometro della tappa, tuttavia, è Helder Rodrigues, vincitore della sesta tappa e primo a partire nella settima, che viene rapidamente “riassorbito” e, quarto all’arrivo di Antofagasta a sette minuti dal vincitore, evidenzia un ritardo sensibile. Non ostante l’atteggiamento più cauto di Marc Coma, che non se la sente di rischiare nella polvere della prima parte della Speciale, il ritmo dei battistrada resta ugualmente elevatissimo. La seconda parte della Prova è più guidata, tra le dune, e divertente. Despres recupera su Coma, ma l’”erosione” è lenta e limitata. Il traguardo arriva in fretta. Poteva essere una tappa di perfetta transizione, addirittura noiosa visto il rapporto svantaggioso tra rischio e posta in palio, ed invece si è trasformata in una lunga manche di cross. In forte ritardo Jonah Street, l’americano fino a ieri settimo nella generale, e nuovo stop di David Casteu con nuovi problemi al cambio. Scende lo spagnolo Viladoms (Yamaha) e sale il belga Verhoeven (BMW), ora al sesto posto alle spalle di Rodrigues e Faria. Alex Zanotti primo degli italiani. Problemi per Alejandro Patronelli e Tomas Maffei: Halpern vince la tappa e Maffei è di nuovo leader della Dakar dei quad.
 

La seconda parte della Dakar è dunque iniziata nel migliore dei modi, ed il Rally ha raggiunto Antofagasta, città portuale del Nord Cileno protagonista, negli ultimi dieci anni, di una formidabile espansione economica. L’urbanistica disordinata e povera dell’hub minerario dell’Atacama di Hernan Rivera Letelier, il romanziere-minatore del suo deserto, è un ricordo lontano.

La settima Prova Speciale, lo ricordiamo, è stata fortemente ridimensionata, 273 chilometri cronometrati contro gli inizialmente previsti 631, e si è conclusa 30 chilometri a Nord della foce del Rio Loa, tra Iquique e Tocopilla. Tutto il resto è trasferimento fino ad Antofagasta. Gli organizzatori hanno considerato che il Rally è già stato abbastanza esigente con molti dei partecipanti, ed hanno optato per una ripresa più soft della corsa, che garantisce anche una maggiore sicurezza. Il risultato, sul piano sportivo, è “un aggiustamento” della classifica maturata alla giornata di riposo di Arica. Il vantaggio di Coma su Despres scende a sette minuti e ventiquattro.


Intanto, a Dakar, si è conclusa le terza edizione di Africa Eco Race, il rally ideato da Hubert Auriol e gestito attualmente da René Metge, che si sviluppa sul percorso originale della Dakar. Al termine delle 12 tappe, primo sulla spiaggia del Lago Rosa è Willy Jobard (KTM).

 

Piero Batini

Foto: DPPI, Red Bull

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