Colonnine di ricarica. Il 70% concentrato in tre Paesi
I veicoli elettrici ormai sono alla pari o in alcuni casi superiori a quelli a benzina. Il problema rimane ancora quello dell'autonomia. Le ricariche sono sempre più veloci e le batterie a parità di peso sempre più "capienti". Ma questo non basta perché la paura di non riuscire a ricaricare nel momento o nel luogo che desideriamo è ancora un fortissimo disincentivo all'acquisto.
Per venire incontro a questo problema le colonnine si stanno moltiplicando esponenzialmente, ma la disposizione è ancora molto disomogenea. Da una ricerca condotta da Acea, l’associazione europea dei produttori di automobili, emerge come in Europa il 70% delle colonnine sia concentrato in soli tre paesi: Germania, Francia e Olanda. Le tre nazioni insieme coprono circa il 23% della superficie europea, meno di 1/4 e hanno quasi i 3/4 delle colonnine di ricarica. Per l'esattezza: Paesi Bassi 66.665 stazioni, Francia 45.751 e Germania 44.538. L'Italia si piazza al quarto posto con il 5,8% delle colonnine, ma parecchio staccata dalla Germania che è al terzo posto con il 19,9%.
Il direttore generale di Acea, Eric-Mark Huitema ha commentato i dati con un richiamo ai Paesi europei: “È giunto il momento per i governi di tutta Europa di accelerare la corsa verso una mobilità più verde”.