E finalmente BikeUp è iniziato. Finalmente perché a differenza della maggior parte degli eventi e delle esposizioni a BikeUp si viene per provare e toccare con mano tutto quello che c'è in esposizione. Si sale in sella, si pedala e ci si diverte. BikeUp nasce come esperienza, non come una vetrina. E la forza di questa formula è cresciuta di anno in anno fino a questa sesta edizione che cambia nella location (da Lecco a Bergamo) ma non nello spirito. Un modo di mettere in contatto il pubblico con le case produttrici che piace a tutti e che ha il sapore di un festival fatto per conoscersi e chissà magari trovare l'anima gemella (a pedali s'intende!). Per gli amanti delle due ruote elettriche è l'occasione per incontrare più di sessanta espositori e provare una settantina di marchi. Basta avvicinarsi allo stand, scegliere la bici che più ci interessa e prenotare un test. Come abbiamo già spiegato (leggete qui tutti i dettagli) tre sono le modalità: 10 minuti nell'area test a poche decine di metri dall'esposizione o tour da 30 o 70 minuti con partenze frequentissime. 

BikeUp è un'esperienza pensata per tutti i tipi di ciclisti, anche per quelli che ancora sono scettici nei confronti delle bici elettriche, per quelli che amano l'off-road ma anche per chi cerca una bici da strada o una eBike per andare al lavoro. Insomma ce n'è come si suol dire per tutti i gusti. E portate i bambini c'è un'area dedicata a loro con laboratori, corsi e un'irresistibile gimkana.

Noi abbiamo fatto un giro con il nostro amico Marco Aurelio Fontana e passeggiando abbiamo parlato di quello che ci piace di questo evento, abbiamo scherzato e anche fatto un paio di considerazioni sullo stato della bici elettrica - e perché no?! - anche sul suo elettrizzante futuro!