Analisi

I monopattini in sharing più inquinanti delle auto. Lo sostiene una "ricerca"

- Basterebbe il buonsenso, ma di fronte a uno studio viene sempre da chiedersi quanto ci sia di vero...
I monopattini in sharing più inquinanti delle auto. Lo sostiene una ricerca

I monopattini elettrici inquinano più delle automobili. Questo è quanto sostiene una ricerca condotta da Arcadis. La società globale di progettazione urbana ha condotto uno studio con risultati a dir poco sorprendenti. I monopattini in sharing infatti produrrebbero, nel ciclo di vita, più emissioni per chilometro di un'automobile. Come è possibile? Secondo Arcadis, un monopattino in sharing emette mediamente 105,5 grammi di CO2 per ogni km percorso mentre un'automobile con tre persone a bordo che ne emette mediamente 111 (per passeggero) e un’auto elettrica, anche con il solo guidatore, ne emette ancora meno, solo 103 gr/Km. Mezzi pubblici come tram, metro e treni ovviamente vincono a mani basse con 6 gr/km per passeggero. Fanalino di coda sono le moto e gli scooter (tra i 204 gr/km e i 231 gr/km a passeggero).

La ricerca è falsata in partenza dalla presupposizione che un'automobile abbia tre passeggeri all'interno. La media calcolata in un recente studio dall'Anci in Italia è di meno della metà: 1,33 passeggeri per automobile. In secondo luogo viene considerato l'inquinamento generato in fase di produzione e poi suddiviso per i km percorsi in media nell'intero ciclo di vita. Ottimisticamente un monopattino in sharing nei suoi 18 mesi di "lavoro" può fare qualche migliaio di km contro le decine di migliaia di un'auto che arriva facilmente anche a superare i 100mila km. La stessa ricerca di Arcadis però conferma che le automobili nel caso abbiano un solo passeggero a bordo risultano molto inquinanti (oltre i 250 gr/km).


Una grossa fetta delle emissioni vengono attribuite ai furgoni utilizzati per l'assistenza. Anche qui il dato fa storcere quantomeno il naso perché è quasi impossibile calcolare i km fatti dai mezzi di assistenza. Senza contare poi che molti utilizzano veicoli elettrici e prediligono per le ricariche i gestori energetici che forniscono elettricità proveniente da fonti rinnovabili. Questo proprio per garantire ai clienti una filiera il più green possibile.

La tesi finale della ricerca quindi - che l'utilizzo dei monopattini in sharing inquina più delle automobili che vuole soppiantare - ci pare quindi piuttosto faziosa.

  • Alberto101
    Alberto101

    Faziosa perche' ? Arcadis produce automobili? Forse non si e' capito che l'unico modo per ridurre emissioni causate dal trasporto e' quello di non spostarsi. Qualunque mezzo (anche a piedi) produce un certa quantita di emissioni. E se ci si fissa su un solo parametro (l'emissione di CO2) e' questo il risultato che si ottiene: niente va bene. Sono d'accordo con OsteoRider, si e' ignorata per decenni una tecnologia semplice, adattabile ai veicoli esistenti (metano o gpl) che avrebbe fornito risultati immediati, e invece si va verso qualcosa di impraticabile (veicoli elettrici con batterie Litio) su larga scala
  • OsteoRider
    OsteoRider, Ferrara (FE)

    Quante persone può portare un'automobile? 4 o 5. Quante uno scooter? 1 o 2. Quante un monopattino? 1 soltanto.
    Quanto inquina il monopattino? 105g co2, un'auto 111g co2 ( col metano sarebbero comunque un terzo), risultato che salta fuori dividendo per 3 ma si abbasserebbe ulteriormente dividendo per 4 o 5 persone, esattamente come si si fa con treni, tram ed aerei, dove si prende il risultato e si divide per la capienza massima del mezzo. Criticare il metodo utilizzato citando come tesi a tuo favore dati estrapolati col metodo da te criticato lo trovo auto squalificante, è inutile lamentarsi del fatto che in auto vadano 1.33 persone per veicolo e poi citare l'esempio virtuoso del treno. Il treno è virtuoso se viene riempito, altrimenti è solo consumo di elettricità ottenuta da idrocarburo fossile, stessa cosa tram e autobus. Poi ancora con questa auto elettrica? Se si calcolasse il suo intero ciclo di vita la renault zoe potrebbe fare concorrenza ad un 2L diesel euro4.
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