Triumph TE-1. Il prototipo è pronto alla fase di collaudo
Si è conclusa oggi la Fase 3 del progetto Triumph TE-1. Si è arrivati alla produzione del prototipo dimostrativo frutto delle lavoro congiunto di Triumph, di Williams Advanced Engineering, Integral Powertrain Ltd e il Warwick Manufacturing Group (WMG) dell’Università di Warwick. Ora inizia la parte più "dinamica" del progetto che vedrà, nei prossimi sei mesi un intenso programma di test presso gli stabilimenti Triumph. Verranno verificati una serie di parametri fondamentali per la guida della moto: calibrazione dell’acceleratore, mappatura della trasmissione, erogazione di potenza e coppia, valutazione dei consumi e dell’autonomia, sviluppo delle modalità di guida, validazione delle funzioni software, ottimizzazione termica. Verranno inoltre messe alla prova tutte le caratteristiche più squisitamente motociclistiche come la maneggevolezza, l'accelerazione, il traction control e il controllo anti impennata. Dopo questa serie di test si otterrà un set-up finale per la messa a punto del prototipo. La Fase 4 terminerà quest'estate e successivamente il prototipo verrà aggiornato con i pannelli e le grafiche definitivi in vista della dimostrazione su pista e della presentazione agli organi di stampa.
“Vedere i progressi fatti durante la fase 3 del progetto TE-1 e assistere alla nascita del prototipo pronto per i collaudi su strada è stato entusiasmante. Tutto il personale Triumph coinvolto è entusiasta per aver partecipato a questo innovativo progetto di collaborazione tra partner inglesi. Sono felicissimo dei risultati che abbiamo ottenuto finora con i nostri partner e non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà il futuro.” Queste le parole di Nick Bloor, CEO di Triumph. “Il lavoro sul prototipo per il progetto TE-1 ci aspetta e contiamo di ottenere risultati sensazionali dai test su strada e di poter condividere il risultato con i nostri fan di tutto il mondo".
Durante la Fase appena conclusa è stato costruito un primo muletto composto da batteria, inverter, motore e telaio. Tutti i partner di progetto hanno lavorato sulla piattaforma per ottimizzare l’integrazione dei software in tutti i sistemi, dedicando centinaia di ore di lavoro per garantire che le funzionalità di tutti gli elementi e di tutti i software. Questi aspetti sono stati verificati tramite le simulazioni del WMG e una serie di test statici al banco. Sono state simulate diverse situazioni e anche gli aspetti potenzialmente critici nell'uso del veicolo.
Steve Sargent, Chief Product Officer di Triumph ha dichiarato: “Durante la fase 3 ci siamo impegnati per realizzare concretamente la base del primo prototipo di Triumph elettrica. Sono soddisfatto del risultato ottenuto da Triumph e dai suoi partner nel progetto TE-1 e del prototipo dimostrativo che abbiamo realizzato. Questa moto esalta il linguaggio stilistico Triumph con una tecnologia all’avanguardia in grado di catapultarci nel futuro. Non vedo l’ora di iniziare la fase 4 dello sviluppo del veicolo, dove potremo sfruttare tutto il nostro know-how e le nostre competenze per spingere al massimo le tecnologie dei nostri partner e ottenere un risultato finale in grado di aprire la strada alle Triumph elettriche del futuro. Secondo la nostra esperienza, questo è il momento giusto per iniziare a collaudare un nuovo modello su strada per svilupparne la guidabilità, l’handling e il carattere. Il nostro obiettivo è ambizioso: coniugare un’esperienza di guida nuova e coinvolgente senza sacrificare la facilità d’uso e il family feeling. Non vedo l’ora di poter guidare il prototipo di persona.”
Non sono ancora stati diffusi dati e informazioni tecniche. Si sa solo che il motore raggiunge una densità energetica di picco di 13 kW/kg e una densità media di 9 kW/kg, il 60% in più rispetto all’obiettivo definito da APC per il 2025. L’inverter può essere adattato a seconda delle esigenze modificando il numero di unità a carburo di silicio in base alla potenza e al diametro del motore. L’unità sulla TE-1 può erogare più di 500 kW.
" Il motore produce 130kW ovvero circa 180 cavalli, ma pesa solo 10 kg".
Però anche questa, così come del resto tutte le moto ed auto elettriche "belle", è aggressiva e potente, addirittura strapotente. Che perciò vanificano lo scopo della mobilità elettrica: la sostenibilità. Perché i Governi permettono di costruire e vendere veicoli ad "emissioni zero" che consumano una grande quantità di Watt/h ? Se si vuole una mobilità sostenibile, bisogna realizzare veicoli che consumino poca energia: quindi veicoli utilitari, leggeri, risparmiosi. Secondo il metodo di misurazione "well-to-wheel", consuma più energia una Panda a benzina o una Porsche Taycan ? Una Honda Hornet 600cc o una Triumph come questa ?
Eppure la gente vuole soltanto veicoli elettrici potenti, aggressivi, spreconi. E l'industria insegue, naturalmente, la domanda. Uno scooterino elettrico lo compra soltanto chi vi è costretto (per lavoro, per disponibilità economiche): ci vuole una normativa che orienti l'industria ed il mercato.