Uno studente ha costruito una moto ad acqua
Santiago Herrera è un ragazzo di 18 anni della provincia di Salta, in Argentina, alcuni giorni fa ha presentato il suo progetto scolastico e il risultato è stata un'enorme eco mediatica, perché ha progettato e costruito una moto che come "carburante" utilizza acqua salata.
Utilizzando pezzi di recupero e mettendo in pratica le conoscenze studiate, Santiago ha costruito un veicolo funzionante. Un risultato sicuramente esaltante e che ha avuto grandissimo successo sui social. Il progetto però no nè nulla di nuovo: si basa infatti sull'elettrolisi, la proprietà dell'acqua di essere scissa nei due gas che la compongono (idrogeno e ossigeno). L'idrogeno che viene creato in questo modo funge poi da combustibile per il motore. Perché allora una tecnologia così semplice e pulita non viene sviluppata? Semplice, perché l'elettrolisi richiede l'impiego di energia elettrica. Nel processo di separazione ne viene usata molta di più di quella necessaria ad esempio per azionare direttamente un motore elettrico.
Pur non essendo energeticamente conveniente (e tantomeno un'innovazione tecnologica) il progetto di Santiago rimane un esempio di come le nuove generazioni siano attente all'ambiente e siano il reale volano del cambiamento.
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pasquale.malafronte1Il rendimento termodinamico è inferiore rispetto ad utilizzare l'elettricità per muovere il veicolo con un motore elettrico. i no-BEV se ne facciano una ragione. Possibile che ogni innovazione abbia sempre i suoi bastian contrari?
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kodiak59, Bergamo (BG)Tanto di cappello, bravissimo! peccato che l'onda elettrica sia talmente lanciata e costituisca già un grande business, che qualsiasi alternativa verrà cestinata. Sarebbe bello e magari anche giusto che si stabilisse se è vero che per produrre l'idrogeno serve più elettricità che far funzionare direttamente i veicoli elettrici. Mi spiego, visto che tra poco tutto il parco circolante dovrà essere convertito in elettrico con milioni di veicoli e non solo veicoli, la richiesta aumenterà in modo esponenziale e inimmaginabile e quindi con che cosa si produrrà l'elettricità? col carbone? petrolio? nucleare? dove si smaltiranno le batterie? e allora bisognerà fare i conti e vedere bene se non sarebbe convenuto produrre idrogeno dall'acqua di mare anche se a costi iniziali più alti. Ma purtroppo c'è già chi si sta riempiendo le tasche di soldi ...quindi l'imperativo è ELETTRICO!!!