Intermot 2016: Tutte le novità. Il Salone di Colonia in diretta
Il Salone Intermot di Colonia ha aperto i battenti alla stampa martedì mattina, mercoledì è il turno degli operatori del settore, mentre da giovedì 6 a domenica 9 ottobre la fiera apre al pubblico. E' la Cinquantunesima edizione della rassegna dedicata al mondo della moto, si volge con cadenza biennale e anticipa di circa un mese l'appuntamento di Eicma, il Salone di Milano che quest'anno dovrà dividere le novità 2017 con la vetrina tedesca.
A Colonia sono presenti 1.127 espositori e l'offerta spazia dalle moto, agli scooter, dalle e-bike (la Germania è il primo mercato continentale del settore), all'abbigliamento e agli accessori.
BMW, che gioca in casa, ha privilegiato questa sede per la presentazione delle proprie novità moto, anche se a Milano ci sarà dell'altro e non di minore importanza.
Le marche italiane, Ducati in testa, non snobbano questa vetrina nel maggiore mercato europeo della moto, anche se terranno in serbo per Eicma delle anteprime molto interessanti.
Le prime novità targate 2015 potete già trovarle nella nostra sezione speciale dedicata a Intermot 2016, che sarà costantemente aggiornata e arricchita di informazioni, foto e video e interviste. Cominciamo in rigoroso ordine alfabetico man mano che si svolgono le conferenze stampa.
Nota, cliccando sul nome del modello si accede alla notizia specifica.
APRILIA
Aprilia RS 125 - Tuono 125
Modifiche nel look ma anche nella sostanza per le piccole ottavo di litro Aprilia, che guadagnano sovrastrutture e livree ancora più vicine alle sorelle maggiori RSV4 e Tuono. La base motoristica è la stessa, con un nuovo monocilindrico a quattro tempi bialbero a camme in testa con quattro valvole per cilindro omologato Euro4, dotato di predisposizione per l’installazione del quickshifter e con prestazioni… in linea con il codice della strada
RSV4
L'arrivo dell’Euro4 sta causando scosse telluriche nel segmento delle supersportive – trauma a cui nemmeno Aprilia si sottrae rinnovando qui al Salone di Colonia Intermot 2016 la sua Superbike RSV4 (in entrambe le versioni, RR ed RF) con aggiornamenti di sostanza alla gestione elettronica APRC, alla ciclistica – freni e sospensioni – e naturalmente al motore che si guadagna i “galloni” dell’Euro4 senza sacrificare nulla in termini di prestazioni, ancora dichiarate in 201cv a 13.000 giri come potenza massima e 115 Nm a 10.500 giri/min.
Tuono V4
L’Aprilia Tuono V4 è probabilmente l’esempio più calzante di naked derivata direttissimamente dal una supersportiva, perché la linea di discendenza dalla RSV4 è da sempre estremamente corta. Quindi è perfettamente logico che Aprilia porti al Salone di Colonia Intermot 2016 la sua naked con gli stessi aggiornamenti già apportati alla Supersportiva
BMW
R nineT Racer
Fra le possibili R nineT, introdotte successivamente alla prima versione arrivata a fine 2013, la R nineT Racer era forse la più prevedibile e attesa. La moto che BMW lancia ora a Intermot è infatti la più vicina al bellissimo concept Ninety realizzato in collaborazione con Roland Sands e mostrato la prima volta al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este a maggio del 2013.
R nineT Pure
BMW lancia a Intermot una nuova variante della serie R nineT chiamata “Pure”. Come suggerisce il nome vuole essere l'interpretazione più basica, se ci passate il termine, della famiglia R nineT che certo non nasce come gamma di modelli complessi nell'equipaggiamento accessorio ma che fa proprio dell'essenzialità e della successiva possibilità di personalizzazione uno delle sue maggiori caratteristiche.
K1600GT
La touring a sei cilindri di BMW è arrivata nel 2012, spiazzando la concorrenza e creando un’alternativa più dinamica alle Luxury Tourer del segmento. Recuperando una tradizione importantissima per BMW – che sulle auto il sei cilindri lo usa da ottant’anni – la K 1600 GT ha saputo sintetizzare dolcezza d’erogazione con doti di potenza e soprattutto grinta sconosciute alle rivali. E con la scusa del passaggio all’Euro-6, qui al Salone Intermot di Monaco 2016 la 1600GT si rinnova sia da un punto di vista tecnico che estetico. Arrivano sospensioni semiattive, retromarcia, cambio elettroassistito e chiamata d’assistenza intelligente.
S1000RR
La S1000RR non aveva certo bisogno di grandi rinnovamenti – il modello, lo ricordiamo, è stato profondamente evoluto nel 2015 – ma con la scusa dell’Euro4 al Salone di Colonia Intermot 2016 arriva una nuova versione un po’ più ricca ed affinata. Arrivano ABS Pro, il DTC evoluto di serie e naturalmente l’Euro4.
S1000R
La BMW S1000R era rimasta leggermente indietro nel percorso evolutivo BMW, derivando dalla piattaforma telaio/propulsore della S1000RR prima serie. La nuova versione, che debutta al Salone di Colonia Intermot 2016 (e che vi avevamo già proposto nelle foto spia qualche giorno fa) si allinea invece all’attuale modello della Superbike bavarese, mutuandone gli aggiornamenti di telaio e motore, ottenendo ovviamente anche l’omologazione Euro4. Con il nuovo motore Euro4 guadagna 5cv, perde 2kg e si affina nell’elettronica.
S1000XR
La BMW S1000XR, nata dalla base della naked S1000R, come la sorella era rimasta indietro di una generazione nel percorso evolutivo delle BMW a quattro cilindri. La nuova versione, che debutta al Salone di Colonia Intermot 2016 segue le tracce della sorella supernaked e guadagna gli aggiornamenti di telaio e motore introdotti per la prima volta con la S1000RR 2015, ottenendo nel contempo l’omologazione Euro4. Il motore Euro4 regala 5cv, il nuovo manubrio smorza le vibrazioni.
DUCATI
939 SuperSport
Arriva la Ducati 939 SuperSport. Una sportiva stradale – sport-touring se volete, ma stiamo pur sempre parlando di una Ducati – che vuole riportare un po’ più vicino alle strade del mondo reale la guida delle bicilindriche italiane. Non chiamatela SS, perché della vecchia sportiva a due valvole – amatissima dal popolo ducatista, ma dall’anima completamente diversa – qui c’è poco o niente: dove quella era viscerale, rigida, poco incline al compromesso, questa è raffinata, elegante e ben più efficace nel connubio fra prestazioni e sfruttabilità. O almeno, in attesa di provarla, così ci assicura che sia Ducati.
HONDA
CB1100EX
Le linee rimangono fedeli alla quelle classiche delle maximoto anni Settanta: grande serbatoio, faro tondo e doppio quadrante circolare. Tanto metallo e poca, pochissima, plastica. Il motore è sempre lo stesso 4 cilindri, ma con qualche interessante miglioria. Tra le novità tecniche, le nuove ruote a raggi, la forcella ‘Showa Dual Bending Valve’, le luci a LED e la frizione antisaltellamento.
CB1100RS
La CB1100RS è la versione "café racer" della rinnovata CB1100EX. Monta ruote in lega da 17", forcellone in lega leggera, freni maggiorati con pinze radiali e un look molto affascinante. Se la rinnovata CB1100EX cerca la perfezione del look classic con le sue bellissime ruote a raggi da 18”, la nuova, bellissima CB1100RS sfoggia invece un look sportivo, di chiara ispirazione café racer, con cerchi in lega leggera da 17”, pneumatici sportivi ribassati, manubrio a piega più bassa, freni potenziati con pinze radiali e assetto più caricato anteriormente.
CBR1000RR Fireblade SP - Fireblade SP2
Arrivata l'attesissima ammiraglia supersportiva di Casa Honda. Che si propone addirittura in due varianti: la CBR 1000RR Fireblade SP standard – se così si può definire – e la versione CBR1000RR Fireblade SP2, dotata di alcuni affinamenti per costituire la homologation special per l’attività agonistica, degno festeggiamento per i 25 anni di uno dei modelli più longevi della produzione mondiale.
KAWASAKI
Ninja 650
La fortunata piattaforma Kawasaki ER-6 si evolve in un nuovo modello sportivo che eredita il nome della tradizionale sportività in verde. Il generoso motore bicilindrico in linea deriva dalla nota ER-6, ma è stato ulteriormente evoluto per superare la normativa Euro 4 e ridurre i consumi, tagliati del 6,8%. La potenza è dichiarata in 69 cv.
Z1000SX
Per il 2017 Kawasaki ha rivisitato profondamente la Z1000SX, ridefinendo la sua doppia vocazione sportiva e turistica. Grazie all'utilizzo di ricerche di mercato condotte tramite focus groups sia in Europa che negli Stati Uniti, che hanno accompagnato il progetto ingegneristico e stilistico, la nuova Kawasaki è stata dotata di cupolino maggiorato e regolabile e di un faro anteriore a Led che permette di avere una luce 1,4 volte più intensa rispetto al modello corrente.
ZX-10RR
Al Salone di Colonia Kawasaki lancia una versione più racing della sua ZX-10R, la Ninja ZX-10 RR, forte dell'esperienza maturata nel mondiale SBK che la casa di Akashi sta dominando anche quest'anno dopo aver vinto il titolo l'anno scorso. La Ninja ZX-10RR ,che verrà distribuita nel nostro continente in un massimo di 500 unità, ha una dotazione derivata dal mondo racing.
KTM
1090 Adventure
Per il 2017, il Marchio di Mattighofen ha deciso di rendere ancora più stuzzicante la gamma “Travel” con l’arrivo della 1090 Adventure, che va a sostituire il 1050. Come si può notare dalle foto, il look generale della moto non è cambiato, così come la ciclistica, il telaio e l’elettronica: forcella WP da 43 mm, all’anteriore doppia pinza Brembo a 4 pistonicini e cerchi in lega da 19” davanti e 17” dietro.
1090 Adventure R
La versione R è la vera novità della gamma 1090 Adventure. Come in passato con le 1190, anche le 1090 hanno molto in comune. Come la versione base, anche la Adventure R monta un motore bicilindrico a V di 75°, ha una cilindrata di 1.050 cc e una potenza che sale dai 95 cv per toccare i 125 CV a 8.500 giri/min, con una coppia di 109 Nm. Le differenze principali rispetto alla sorella “base” riguardano le sospensioni e i cerchi.
1290 Super Adventure R
Dal 2017 sarà disponibile una nuova versione della 1290 Super Adventure: la R, con cerchi a raggi tubeless da 21” all’anteriore e 18” al posteriore. Come le altre maxienduro dal carattere offroad, anche la 1290 ha il cupolino basso e i paracolpi a lato del motore. Inoltre, le sospensioni non sono elettroniche semiattive come quelle delle versioni S e T, per rimarcare il carattere sportivo di questo modello.
KTM 1290 Super Adventure S
La più potente della gamma Adventure è stata aggiornata per essere ancora più al top: il potente motore da 1.301 cc eroga sempre una potenza di ben 160 cv e 140 Nm di coppia. Quello che cambia non è il cuore della moto, bensì l’estetica. Come potete vedere dalle foto, i tecnici di Mattighofen hanno lavorato principalmente sulla parte anteriore, che si presenta con linee più tondeggianti ed un nuovo faro anteriore a LED in puro stile KTM con funzione cornering, affiancato da due prese d’aria.
KTM 1290 Super Adventure T
La 1290 Super Adventure è stata rinnovata nel look, con un frontale dalle linee più dolci ed un nuovissimo display a colori di 6,5”. Per completare la gamma delle maxienduro da 1.301 cc, KTM ha dato vita alla versione T, che condivide tutto con la versione base ma presenta fondamentali dettagli che la rendono una turistica al top. La capacità del serbatoio di benzina tocca i 30 litri, ben 7 litri in più delle sorelle S e R.
MOTO GUZZI
Audace Carbon
Poche ma sapienti modifiche per la Power Cruiser Moto Guzzi: come suggerisce il nome stesso Audace Carbon mantiene la base tecnica della California – sia pure con qualche Nm di coppia in più grazie al diverso impianto di scarico – aggiungendo alla già cattivissima e cupa impostazione del modello che conosciamo alcuni dettagli in fibra di carbonio come il parafango anteriore e i guanciali del serbatoio.
SUZUKI
GSX-R1000
La GSX-R 1000 2017 è una moto completamente nuova, figlia di una progettazione integrata con grandi interdipendenze fra motore e ciclistica, fra cui è impossibile trovare una star unica. Arriveranno due versioni della nuova Suzuki GSX-R, con la GSXR-R dotata di quickshifter e launch control, raffinate sospensioni Showa con forcella pressurizzata, luci di posizione a LED, batteria e piastra sterzo alleggerite nonché una configurazione inversa colori della strumentazione anch’essa a LED.
GSX-F 750
L'operazione iniziata l'anno scorso con la GSX-F 1000 prosegue ora con la nuova Suzuki GSX-F 750 presentata a Intermot. La streetfighter quattro cilindri prende di fatto il posto della GSR 750, in un'operazione di rinnovamento della sigla che non tradisce però la base costruttiva della GSR. La nuova moto ne sfrutta infatti la struttura ciclistica e meccanica apportando una serie di interessanti novità. Il motore, che deriva dalla super sportiva GSX-R 750 K5 del 2005, ora rispetta la normativa Euro4 e con un incremento di potenza da 106 a 114 cavalli, mentre la coppia è appena aumentata: 8,3 kgm a 9.000 giri.
V-Strom 1000
Si rinnova la maxi enduro stradale di casa Suzuki. A Colonia arriva la nuova versione della DL 1000 “V-Strom”, aggiornata in previsione della normativa Euro4 e con una dotazione arricchita. La variante XT ha le ruote a raggi.Tanti sono stati gli update al noto modello, sia in chiave estetica, sia dal punto di vista meccanico per adattarla alla più stringente normativa Euro 4.
La linea, come dichiarato dalla stessa Suzuki, riprende in maniera ancora più marcata la grande DR-Z, la moto che Suzuki fece correre alla Dakar agli inizi degli anni '90. Il becco, che caratterizza la linea di tutte le maxi enduro Suzuki, è ora più pronunciato e il frontale perde le prese d'aria.
GSX-R 125
Il look è quello delle ultime GSX-R di casa Suzuki, con un piacevole e ben giocato riferimento alla MotoGP. Nella realtà è una ottavo di litro molto snella e raccolta nelle dimensioni (ha interasse di appena 1.300 mm e la sella a soli 785 mm da terra), spinta da un moderno motore a quattro tempi, e che Suzuki indica come la più leggera della sua categoria quando afferma che offre il miglior rapporto fra potenza (il limite per le 125 è, come sappiamo, di 11 kW, ovvero 15 cv) e peso. Di fatto,la nuova arrivata ha tutta l'aria di essere adattissima ai neofiti dalle ambizioni sportiveggianti.
TRIUMPH
Bonneville T100
La mitica Bonneville T100 è stata rinnovata in quasi ogni aspetto: piccoli ritocchi estetici, un nuovo propulsore più potente e pacchetto elettronico al passo con le concorrenti. Per quanto riguarda l’estetica, Triumph non ha voluto stravolgere il look della mitica T100, ma semplicemente rinnovarlo con diversi elementi cromati e nuovi colori.
Street Cup
Una sportiva e accattivante café racer in stile British nata sulla base della già conosciuta Street Twin, la nuova sorella Street Cup monta il classico motore inglese a due cilindri in linea da 900 cc raffreddato a liquido, in grado di erogare una potenza massima di 55 CV.
VESPA
GTS 125 - 150 i-Get
Vespa GTS, la versione Granturismo dello scooter più famoso del mondo, si aggiorna tecnicamente – ferma restando la base ciclistica e di finiture, già più che all’altezza della situazione – con l’adozione della nuova famiglia di motorizzazioni i-Get Euro4 raffreddata a liquido e dotata di sistema “Start and stop”.
YAMAHA
MT-09
Cominciamo dall'estetica, in parte influenzata dalla recente MT-10 nell'accentuare certe spigolosità. Il nuovo doppio faro a led conferisce un altro colpo d'occhio alla vista frontale. La strumentazione multifunzione è stata ravvicinata al nuovo gruppo ottico anteriore, per creare una struttura più integrata, mentre gli indicatori di direzione sono stati riposizionati vicino al radiatore.
MT-10SP
Yamaha trasferisce alla famiglia Hyper Naked la tecnologia Supersport più avanzata derivata dalla sorellona regina dell’asfalto, la formidabile superbike YZF R1M. La MT10 SP beneficierà dunque di una bella iniezione di grinta grazie alla sofisticata dotazione tecnica che comprende la forcella Öhlins ERS (Electronic Racing Suspension﴿, la strumentazione Thin Film Transistor (TFT) e la nuova livrea appositamente studiata per esaltarne la "cattiveria" che la rende la più sofisticata delle Hyper Naked di Iwata. Le sospensioni elettroniche della MT10 SP sono controllate da una centralina Suspension Control Unit.
SCR950
Una moto dal look retrò, ma spinta da un moderno motore bicilindrico a “V” raffreddato ad aria, verniciato completamente di nero, che eroga una coppia di 79,5 Nm (8,1 kgm) a 3.000 giri. La SCR950 adotta un telaio a doppia culla in acciaio verniciato di nero, e uno scarico "2 in 1" che monta un catalizzatore a 3 vie, ed è ovviamente in regola con la normativa Euro 4.
Non si ricordano più che sono moto ed i finanziamenti per moto sono anche meno convenenti di quelli per auto.