A fine stagione arriveranno grandi rivoluzioni nei team
Honda Europe potrebbe annunciare la nuova squadra per la MX2 nei prossimi giorni - con Hunter Lawrence come capitano nel Team One One Four Honda sotto la guida di Livia Lancelot; il diciannovenne australiano avrà un contratto di un anno prima di entrare in Geico Honda negli Stati Uniti nel 2019. Lancelot, che ha concluso la sua carriera a Villars, cambierà il colore della squadra da Green a Red con il supporto tecnico del team Gariboldi Italia.
Il calendario delle gare per il 2018 non è ancora definitivo, ma Giuseppe Luongo ha detto venerdì scorso ai rappresentanti dei team che i Gran Premi diventeranno 20, con un massimo di quattro oltreoceano. Con il Nazioni negli Stati Uniti, non ci saranno più i GP in USA e Messico, ma ci si aspetta che ci possano essere due Gran Premi in Indonesia (uno Stato da 300 milioni di abitanti grande quanto l'Europa); e al "massimo quattro all'estero" si intende che saranno compresi nel programma Russia e Turchia.
I piloti di EMX250 non riuscivano a credere ai loro occhi quando James Dunn è riuscito a portare alla vittoria la sua SX250 a 2 tempi nel turno finale della serie a Villar-sous-Ecot. Dopo due anni di infortunio, l'inglese è tornato a correre quest'anno nella classe EMX300, vincendo il turno finale in Svizzera e partecipando come wild card in in Francia. Ha perso la prima manche regalandola a Tristan Charboneau, nel scegliere una traiettoria sbagliata mentre cercava di sorpassare l'americano, ma è stato incredibile domenica mattina: James era indietro di 30 secondi rispetto a tutti gli altri, dopo avere imballato il motore in partenza, ma ha letteralmente attraversato il gruppo, arrivando terzo e conquistando così la vittoria complessiva. Uno dei piloti che gli è arrivato dietro ha denunciato il fatto che il motore avesse una cilindrata superiore a quella dichiarata, ma la FIM, che ha smontato ogni singola componente del propulsore, ha constatato che invece era esattamente di 249 cc. «Mi sono divertito davvero tanto quest'anno a correre con una due tempi per Bob Buchanan e per GL12 KTM», ha affermato Dunn dalla sommità del podio.
Ken De Dycker ha annunciato il suo ritiro dalle corse. Il 33enne belga ha dovuto lottare nelle ultime tre stagioni con una serie di infortuni, e non è partito nella seconda manche ad Assen. «È finita» ha ammesso. «Sono stato talmente deluso dal non avere finito la prima manche ad Assen che ho deciso di fermarmi immediatamente. Ho avuto un'altra stagione difficile, grazie anche alla decisione di J-Tech di chiudere la squadra. Non mi sto più divertendo».
Ken non è mai stato un campione a livello mondiale, ma avrebbe potuto benissimo esserlo, avendo segnato vittorie schiaccianti per quattro diverse squadre ufficiali: Cas Honda, Teka Suzuki, Ricci Yamaha e Factory KTM. E ha vinto i titoli nazionali in tre Paesi - Germania, Regno Unito e Belgio – contribuendo alla vittoria del Belgio al Motocross delle Nazioni a Teutschenthal, nel 2013.
La stagione di Brian Hsu è finita: il figlio di genitori ungheresi e taiwanesi, con nazionalità tedesca ereditata dalla nonna, si è infortunato alla spalla nel turno più recente degli ADAC Masters, e gli è stato consigliato di rimanere a riposo per il resto della stagione.
Regna ancora il silenzio riguardo il ritorno di Costant Construct in KTM il prossimo anno; mentre lr sistemazioni di Kevin Strijbos e Valentin Guillod saranno annunciate ad ottobre.
Anche la stagione di Clement Desalle è finita; il 28enne belga si è schiantato durante la prima manche ad Assen, riportando una frattura della vertebra C6 e ponendo così fine alla sua sfida per arrivare tra i primi tre in MXGP. Aveva già un posto assicurato tra i primi quattro nella classifica finale.
«Sono deluso, perché non posso finire il campionato e non potrò combattere per classificarmi tra i primi tre, ma sono anche contento che il medico mi abbia confermato che non dovrei avere ulteriori problemi in futuro con la vertebra. Abbiamo corso una buona stagione con la squadra, vincendo due GP e ottenendo altri podi, ma l'obiettivo era naturalmente quello di correre tutto l'anno; c'è una grande atmosfera nella nostra squadra, ci conosciamo molto bene e abbiamo raggiunto un livello elevato, tant'è che siamo il marchio giapponese leader nel campionato. Per quanto riguarda il mio infortunio mi sento fortunato, perché il mio è stato un incidente abbastanza importante: la sabbia era bagnata e pesante a causa della pioggia, e poco prima di uno dei salti più alti sono arrivato in un tratto più morbid della pista e ho perso l'equilibrio. Sono voltato oltre il manubrio, atterrando su un terreno piuttosto duro: avevo sensibilità a tutti gli arti e potevo spostarli, ma sentivo un forte dolore alla schiena. Ora devo riposare per qualche settimana, cosa che non è facile, perché sono abituato ad essere molto attivo, ma non posso far altro che accettare la situazione».
L'assenza di Desalle a Villars ha significato che la tenda KRT era aperta solo per l'ospitalità, visto che il suo team mate Jordi Tixier ha aggravato i suoi problemi alle costole durante le qualifiche ad Assen, e non correrà più questo team. E il suo infortunio significa anche che Kevin Strijbos prenderà il suo posto nella squadra belga al prossimo GP delle Nazioni.
Quanto a Jeremy Van Horebeek, si trasferisce in MXGP, con Kevin che correrà l'ultima gara con la Suzuki nella classe Open.
Altre news: il campione del mondo di MX2 Pauls Jonass ha rifiutato di correre per la Lettonia nel GP delle Nazioni a Matterley Basin. Mentre Jean Jacques Luisetti, proprietario della Kawasaki MX2 Racing Team, ha dichiarato nuovamente a Villars che il suo team CLS tornerà nel 2019.
Un mese dopo che Moto.it ve lo aveva annunciato in esclusiva, la HRC ha annuciato ufficialmente che HSF sponsorizzerà la corsa al titolo in MXGP; nessuna notizia è stata ancora data riguardo a Brian Bogers, che dovrebbe essere schierato insieme a Tim Gajser. Non è però ancora stato deciso se Calvin Vlaanderen correrà in MXGP o in MX2 nel 2018.