Motocross
Al via il GP di Faenza Città delle Ceramiche
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Al via il GP di Faenza "Città delle Ceramiche"
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Si metterà in moto ufficialmente venerdì 13 luglio la tre giorni dedicata al GP “Città delle Ceramiche” di motocross, manifestazione valida come decima prova del Campionato del Mondo di Motocross MX1 e MX2, che trasformerà per un intero fine settimana la città ravennate nella capitale mondiale della specialità fuoristradistica, accogliendo i più forti piloti al mondo per un confronto straordinario.
Il Moto Club Faenza, capitanato dall’innovatore dr. Gian Luca Frattini, in sinergia con la società DBO e la Federazione Motociclistica Italiana, sono riusciti ad adattare il crosso dromo internazionale Montecoralli in soli 100 giorni, da quando cioè la DBO ha proposto al sodalizio faentino, già dimostratosi abilissimo nella scorsa stagione a gestire una prova mondiale di motocross, a poter ospitare una gara di tale levatura e riempire così il vuoto lasciato dal rinunciatario Sud Africa.
L’evento motociclistico genererà, ospitando la più grande manifestazione motociclistica del nuovo millennio della provincia, un movimento di migliaia di persone da ogni parte del continente e oltre.
Un progetto ambizioso che vedrà coinvolti nei più di 100.000 metri quadri di territorio occupato dall’area pista e parcheggi, non solo centinaia di volontari ma anche 40 operatori sanitari tra medici e infermieri dislocati in 11 postazioni mediche mobili, tra le quali una clinica mobile dotata di tutte le attrezzature per eventuali urgenze, due moderni punti “medico avanzato” e 8 ambulanze che potranno godere di una corsia preferenziale verso l’ospedale più vicino.
L’arrivo dei team è previsto per mercoledì o giovedì e subito gli atleti, come consuetudine, approfittano della possibilità di entrare nella cultura locale visitando i siti più interessanti della città o concedersi una breve vacanza nelle splendide e popolate spiagge della vicinissima costa romagnola.
LA SITUAZIONE DEI DUE CAMPIONATI
Quella di Faenza è la decima prova del Mondiale di Motocross riservato alle classi MX1 e MX2, dopo questo appuntamento ne rimangono cinque e quindi il Gran Premio delle Ceramiche, potrebbe segnare una tappa se non proprio decisiva per i titoli, certamente di grande importanza, visto che in entrambe le classi i rispettivi leader vantano un centinaio di punti di vantaggio sugli immediati inseguitori.
Nella MX2 l’azzurro Tony Cairoli (Yamaha) sta marciando a un ritmo vertiginoso e non ha mai fallito in questa stagione nessun appuntamento, tanto che a due terzi di campionato, dopo aver vinto 15 delle 18 manche disputate, conduce la classifica generale con ben 102 punti di vantaggio sul francese Christophe Pourcel (Kawasaki), che di manche ne ha vinte due, e ancor di più sul sudafricano della KTM Tyla Rattray. Praticamente fuori dalla lotta per il titolo 2007, l’altro pilota marcato KTM, l’inglese Tommy Searle, vincitore di una manche nell'ultima prova svedese, e il portacolori Honda, il francese Pascal Leuret, distanziati dal siciliano di oltre 150 punti.
Come detto, anche nella MX1 la classifica di campionato è abbastanza delineata e salvo sorprese, per altro sempre possibili nello sport dei motori, il favorito d’obbligo e il neozelandese della Yamaha Joshua Coppins che ha già messo nel carniere 401 punti grazie anche a 9 vittorie parziali, il primo inseguitore è il belga Steve Ramon che di punti ne ha 312 con due manche vinte, poi a 257 troviamo l’azzurro David Philippaerts (KTM) il quale, per rimediare la partenza stagionale zoppicante, negli ultimi tre gran premi non ha mai fallito il podio aggiudicandosi addirittura il GP di Germania, e ovviamente correre a pochi chilometri da casa, per lui sarà un valore aggiunto di notevole importanza. Dietro l’imolese, distanziato di 17 lunghezze, segue lo spagnolo Jonathan Barragan (KTM) che a sua volta precede il belga Kevin Strijbos (Suzuki) di 5 punti.
Molti sono poi gli azzurri che scenderanno in campo in occasione di questo GP romagnolo, e tutti si aspettano di trovare uno stimolo in più nel tifo che una gara nella propria terra offre come vantaggio.
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