INTERNAZIONALI D'ITALIA MX

Bobryshev e Paulin sul fango di Faenza

- Il circuito romagnolo regge bene alla pioggia della vigilia e porta alla ribalta il russo (MX1) ed il francese che passa al comando della MX2 | M. Zanzani
Bobryshev e Paulin sul fango di Faenza

Questa volta il brutto tempo non ha interrotto il proseguo degli Internazionali d'Italia che, pur non convincendo nella formula di gara, hanno disputato una seconda puntata all'insegna dei colpi di scena.

Ad iniziare dalla prova di forza nella MX1 di Evgeny Bobryschev, che dopo essersi scaldato i muscoli a Valence e a Ponte a Egola sul rinnovato tracciato romagnolo ha corso molto concentrato e sicuro di sé piazzandosi terzo in apertura e vincendo con una prova priva di errori la seconda frazione.

«Dedichiamo la vittoria ai nostri sfortunati colleghi giapponesi - ha spiegato il direttore sportivo del team Honda World Motocross Lorenzo Resta - spero possano riprendersi presto dalla tragedia provocata dal terremoto così da poter essere al nostro fianco quando inizieranno i gran premi».

Inaspettato anche lo stop di Steve Frossard sotto al cancello della seconda batteria, che lo ha costretto a partire ultimo e a rimontare sino a settimo, dopo averlo visto vincere quella precedente con determinazione e nonostante i problemi agli avambracci. Un bel colpo per il neo acquisto della Yamaha Monster Energy, che gli è valso la conquista della leadership del campionato ai danni di David Philippaerts.

Il compagno di squadra si è trovato coinvolto in una giornata tutta storta, la cui unica consolazione è stata quella di aver girato coi tempi dei primi senza tuttavia riuscire a fare meglio di quinto assoluto. Non lo hanno aiutato le partenze, una scivolata in Gara 2 e sopratutto il suo stato influenzale che lo costretto a correre piuttosto debilitato e senza la lucidità necessaria per dare il meglio come aveva fatto nell'apertura del campionato.

Come ha dimostrato proprio all'ultima curva della seconda manche, dove ha subito il plateale sorpasso di Antonio Cairoli che dopo averlo seguito per buona parte della gara con un guizzo geniale lo ha scavalcato pochi metri prima del traguardo. Tony ha mandato in porto due buone manche, dove ha spinto il necessario ma senza strafare viste le difficili condizioni del terreno. In apertura è rimasto in scia al battistrada per buona parte della gara senza forzare a causa dell'indolenzimento degli avambracci, nell'altra si è toccato al via con Philippaerts ed è stato autore di una buona rimonta da oltre metà gruppo preceduto dal rivale di cui si è sbarazzato quando ormai nessuno se lo aspettava più ad iniziare dallo stesso Philippaerts.

Buona anche la prova di Davide Guarneri, che si è assicurato un quarto posto di tutto rispetto malgrado la caduta della seconda frazione dovuta ad un contatto con Philippaerts quando era terzo a pochi giri dal traguardo. Sfortunati invece Max Nagl, appiedato da noie tecniche nella prima manche, e Manuel Monni ritiratosi definitivamente nella frazione iniziale a causa di una pesante caduta che lo ha costretto ad accertamenti medici.

Oltre ad avere avuto la soddisfazione di vedere Frossard premiato con la tabella rossa del leader del campionato Michele Rinaldi ed il suo affiatato staff ha fatto il bis con quella consegnata a Gautier Paulin che grazie alla affermazione della prima manche è passato in testa alla graduatoria MX2. Il simpatico transalpino era primo della sua classe anche nella seconda batteria, ma una scivolata a sei giri dalla fine ed il successivo mancato avviamento della sua moto gli hanno negato quella che poteva essere una schiacciante doppietta.

Il gradino più alto del podio poteva essergli preso dall'ufficiale Husqvarna Michael Leib, che da bravo californiano dopo aver toccato il fondo in mattinata per la sua scarsa famigliarità col fango, nelle due manche ha saputo reinventarsi portando la sua TC250 prima al secondo posto e poi andando vicino alla vittoria di quella successiva che gli è stata negata da una caduta a poche curve dal traguardo.

La seconda piazza è andata a Chicco Chiodi, che ha ben festeggiato il suo 38° compleanno e che ha preceduto il ceco Peter Smitka e Marco Maddii il quale ha  dato un colpo di spugna alla sua sfortunata mancata qualificazione nella precedente trasferta toscana. In evidenza anche Giacomo del Segato, 5°, mentre Alex Lupino è rimasto totalmente in ombra.

La Under 17 ha registrato l'ennesima prova di forza di Simone Zecchina e Samuele Bernardini che si sono spartiti un primo ed un secondo posto a testa.
 

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