Sei arrivato qui con un primo e un secondo posto e sei andato via con due primi posti.
«Sì, sono contento, le gare sono andate molto bene a parte qualche piccolo incidente di percorso. Speriamo non capitino durante il mondiale. E' stato un campionato bello, ero un po' più in forma degli anni precedenti, devo dire che anche l'off-road sta sempre più migliorando questo campionato e speriamo che anche l'anno prossimo ci sia ancora più interesse».

Prima manche sei andato via senza problemi ma avevi sempre dietro Steven (Frossard, ndr), lo sentivi, ti preoccupava un po'?
«Ma, questa è una pista in cui fare la differenza è molto difficile, sapevo poi che lui su questi terreni va molto forte, però devo dire che ho tenuto bene e non ho avuto nessun tipo di problema».

Seconda manche, eri proiettato verso la vittoria e il titolo e invece cosa è successo?
«Sì, stavo andando veramente forte guadagnavo quasi due secondi al giro e avevo già preso un bel margine, 11-12 secondi sugli inseguitori. Dopo sono arrivati un po' di doppiati e c'è sempre un po' di difficoltà, perché i doppiati non sanno che il leader sta arrivando quindi fanno un po' di fatica a levarsi. Io stavo andando bene anche con i doppiati, ma mi è capitato tutt'altro, c'era uno che è caduto in una curva e c'è rimasto per alcuni giri - quando poteva benissimo togliersi - quando si è deciso io stavo arrivando e avevo scelto una linea interna, lui ha spostato la moto e io passando ho strusciato la leva del cambio sulla sua ruota posteriore, ma la leva si è piegata. Ho pensato: cerco di mettere la terza e finire la gara, mancavano solo 3-4 giri. Già sul primo salto però ho toccato involontariamente e mi è entrato il folle e stavo quasi per fare un bel volo quindi ho preferito non continuare».

Così, è arrivato il titolo e anche il premio di 50mila euro. Hai già pensato a come spenderli?
«No, ancora non ci ho pensato. Sto finendo casa quindi sicuramente li spenderemo per qualcosa che serve alla casa».

Un inizio anno così strepitoso te lo immaginavi?
«Sinceramente no. E' difficile per me entrare in forma subito all'inizio dell'anno, quindi posso ancora migliorare. Il programma vero di allenamento comincerà dopo la prima-seconda gara del mondiale per arrivare al massimo della  forma verso metà stagione. E' solo l'esperienza che è cresciuta e adesso riesco a sopperire con quella».

I tuoi avversari sono avvertiti…
«Sì, ma l'importante è sempre divertirsi in moto».