Cairoli primo nelle qualifiche di Frauenfeld
Arrivato del tutto improvviso giusto alla vigilia della 15ª tappa iridata, il passaggio dalla KTM SX-F 350 usata a Loket e a Lommel alla 450 con cui aveva corso i GP precedenti ha dato i suoi primi frutti.
Dopo essere partito dietro a Jose Butron e Clement Desalle, Tony Cairoli ha infatti rotto subito gli indugi e dopo aver scavalcato lo spagnolo al 3° passaggio ha dribblato anche il belga della Kawasaki conducendo senza incertezze la gara sino al traguardo.
«Abbiamo fatto tanti test - ha spiegato l’ufficiale KTM - e abbiamo visto che per la 350 ci mancano ancora dei pezzi per renderla pienamente competitiva per cui non è detto che un giorno torni ad usarla ma per ora l’abbiamo messa da parte anche perché per la moto non c’è migliore prova che usarla in gara”.
Tony ha tagliato il traguardo con 6 secondi di vantaggio su Tim Gajser rinvenuto dalla 6ª piazza, Desalle e Evgeny Bobryshev, mentre Romain Febvre dopo essere transitato in 13ª posizione al primo passaggio ha poi concluso 9°; 15° Alex Lupino, 20° David Philippaerts mentre il rientro di Davide Guarneri, quest’anno al via del Mondiale enduro, si è aperto al 25° posto.
Seewer davanti in MX2
Il primo scontro della MX2 ha dato ragione al pilota di casa Jeremy Seewer, che ha prevalso su Thomas Covington, Samuel Bernardini e su Ivo Monticelli quest’anno sotto l’ala del preparatore nonché ex campione iridato John Van Den Berk; 11° Michele Cervellin davanti a Max Anstie partito a metà gruppo.
Brutte notizie invece per Dylan Ferrandis, caduto nelle prove cronometrate a causa di uno scontro in volo con Covington, che si è procurato la doppia frattura del braccio sinistro. Per lui addio al Motocross delle Nazioni, verrà sostituito da Benoit Paturel.
La prima manche WMX ha invece registrato l’affermazione della neozelandese Courtney Duncan, che al 4° passaggio ha strappato la leadership a Kiara Fontanesi che ha mantenuto la seconda piazza sino alla fine.
Due parole infine sull’inedito circuito svizzero, costruito su di un piazzale di terra all’interno di uno stabilimento di zucchero e criticato in maniera feroce e priva di senso nei social, che invece è piaciuto e ha convinto positivamente tutti i piloti come confermano le parole di Cairoli in conferenza stampa: «Il futuro probamente è questo, la pista è bella e l’anno preparata bene, c’è posto per tutte le attività collaterali, l’accesso è facile e dalle tribune si vede praticamente tutta la pista».
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Tirullodicartoni, Coriano (RN)Sarà come dice Tony ma a me non piacciono questi tipi di tracciato.....
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zuffo7101, Piacenza (PC)ottimo anche il miglior tempo assoluto di monticelli ivo nella manche mx2