Cairoli (VIDEO): “Nazioni da dimenticare. Aspetto Villopoto l'anno prossimo”
Un Motocross delle Nazioni chiuso al di sotto delle aspettative.
«Purtroppo è stata una gara difficile. Sabato è andato tutto bene. Il debutto nella 250 è andato benissimo, ho fatto il miglior tempo e vinto le qualifiche. Il ritmo c'era e io dovevo assolutamente fare bene, dovevo per forza arrivare davanti, quindi ho spinto al massimo per ottenere un ottimo risultato. Avevo recuperato bene nella prima manche, dopo essere partito decimo ero al quarto posto, volevo avvicinarmi il più possibile al podio perché sarebbe stata una buona posizione per puntare a un altro podio nell'assoluta. Un piccolo errore sulle wave mi è costato una bella caduta, ho battuto il ginocchio destro e ho sentito subito molto dolore, speriamo non sia niente di grave. Poi ho corso anche la seconda manche, stando attento a non prendere botte, quindi un po' in riserva. Dopo essere partito male ho recuperato fino alla 19esima posizione anche se andavo al 50%. A parte questo mi sono divertito molto, la 250 mi piace».
Cosa pensi della gara dei tuoi compagni di squadra?
«Hanno fatto ottime gare, anche per loro un po' di sfortuna con la caduta di Philippaerts in partenza. Gli altri hanno fatto quello che potevano fare. Alla fine sesti come assoluta, visti i miei due 'quasi zeri' è stata un'ottima prestazione. Si poteva fare meglio, purtroppo è andata così».
Gli americani battuti e i francesi primi. Una sorpresa?
«I francesi hanno una squadra molto competitiva, hanno ottimi piloti, tutti al top in questo momento, quindi hanno meritato la vittoria. L'America è da un po' di anni che fa fatica a ribadire il dominio degli anni passati. Il Belgio, anche loro grande squadra, qui sul terreno sabbioso poi si sono trovati molto a loro agio. Noi potevamo fare sicuramente meglio se tutto fosse andato per il verso giusto. Purtroppo è andata così».
E' da un po' di anni che gli Americani arrivano al Nazioni e prendono paga. L'anno prossimo arriverà un altro di loro (Ryan Villopoto, ndr).
«Speriamo che sia confermato e che ci sia anche lui. E' un pilota tra i più forti al mondo e sicuramente uno degli americani più forti della storia del Motocross d'oltreoceano, e sarà un piacere averlo nel Mondiale. Porterà molto interesse e stimoli nuovi».
Comunque si dovrà guadagnare ogni risultato?
«Speriamo».
Non sarà più una passeggiata