Il Mondiale Motocross parte in Qatar
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Il Mondiale cross parte alla grande con una tappa tanto attesa quanto inusuale. Non solo per la data in anticipo di quasi un mese rispetto al solito, e per il fatto di corrersi per la prima volta in un Paese del Middle East, ma soprattutto per il fatto di disputarsi di sera e con una inedita formula di gara che prevede una manche MX1, una MX2 ed una Superfinale coi migliori classificati delle due classi.
La pista, realizzata all’interno dell’autodromo di Losail, situato a 25 km dalla capitale Doha, che tra poche settimane ospiterà la MotoGP, è tirata a lustro e pronta col suo parco luci che illumineranno a giorno curve, waves e panettoni. Il fondo di terra riportata è bagnato e spianato ripetutamente per scongiurare la polvere ed offrire un buon grip alle moto dei partecipanti.
MX1
Delle due categorie la più attesa è la classe regina, che ha come testa di serie Tonino Cairoli da Patti il quale punta a portare a sette i suoi titoli iridati come ha fatto ben vedere recitando alla perfezione il ruolo di mattatore nelle tre prove degli Internazionali d’Italia.
Sulla carta i concorrenti non mancano, perché oltre ai bei nomi della scorsa stagione, tra i quali il vice campione Clement Desalle rimasto fedele alla Suzuki così come Steven Frossard ha mantenuto i colori Yamaha, il russo Evgeny Bobryshev su Honda, David Philippaerts, anche lui con la casacca della Casa alata, Ken De Dycker, compagno di squadra di Tony, e il sempreverde Gautier Paulin, si sono aggiunti dalla 250 nomi altisonanti come Tommy Searle, Jeremy Van Horebeek, il primo Kawasaki CLS e l’altro KRT, e Joel Roelants al via con la Casa di Iwata.
Da verificare le condizioni fisiche di Max Nagl, neo acquisto Honda World Motocross, e Rui Goncalves, entrambi infortunati allo Starcross, mentre dopo un diverbio col team JK Racing non sarà in gara Sebastien Pourcel.
MX2
Suspense anche nella MX2, dove il grosso punto interrogativo è rappresentato proprio dal campione in carica Jeffrey Herlings che si è infortunato ad un ginocchio un paio di giorni prima di partire mentre si allenava a Lommel. Una incognita pesante, visto che sulla carta considerati i passaggi di categoria e l’assenza di altri piloti l’ufficiale KTM non dovrebbe avere grosse difficoltà a bissare il titolo.
Attendiamo comunque di vedere cosa faranno il compagno di scuderia Jordi Tixier, e altri giovani scalpitanti come Max Anstie, passato alla Suzuki factory, l’inglese Jake Nicholls preso sotto l’ala di Jacky Martens, Christophe Charlier con la Yamaha di Michele Rinaldi, e i due conduttori della Kawasaki CLS Arnaud Tonus e Alessandro Lupino. Dietro al cancello di partenza si schiera anche la francese Livia Lancelot, terza donna dopo la nostra Stefania Bau e la brasiliana Mariana Balbi a cercare un posto al sole in mezzo ai colleghi uomini.
Dove?
MX 2013