l'intervista

Intervista al responsabile Motocross Andrea Barbieri

- Alla vigilia della prova MX1 di Fermo, in programma l'11-12 settembre, il Coordinatore Nazionale Motocross FMI dichiara con siddisfazione che «Il Monterosato darà lustro a tutta l’Italia motocrossistica»
Intervista al responsabile Motocross Andrea Barbieri

 
Siamo alle porte della gara motocrossistica più attesa e più importante dell’anno che assegnerà i titoli mondiali. Sarà Fermo a fare gli onori di casa ospitando il ritorno di questo evento in terra marchigiana con un circuito rinnovato e moderno. Un avvenimento molto sentito non solo dagli appassionati ma anche dagli addetti ai lavori e dalla stessa federmoto, come ci annuncia lo stesso Coordinatore Nazionale Motocross FMI, Andrea Barbieri.
 

Fermo torna ad essere finalmente mondiale, dopo tanti sospiri e un lungo lavoro di adeguamento la pista è pronta per essere svelata. Un altro storico impianto che l’Italia è riuscita a recuperare nonostante il difficile periodo economico che rallenta ogni tipo di investimento strutturale.
«Si - esordisce Barbieri - grazie al mastodontico impegno del Moto Club Monterosato e del suo presidente Giovanni Braconi, Fermo darà lustro a tutta l'Italia motocrossistica, presentando al pubblico di tutto il mondo un impianto storico, ma allo stesso tempo un tracciato molto tecnico ed avveniristico».


La direzione della manifestazione sarà affidata a un esordiente marchigiano: Roberto Rustichelli, già apprezzato in altre importanti manifestazioni ma mai a livello mondiale. La regione Marche protagonista assoluta per un week end.
«Esordiente per quanto riguarda MX1 e MX2 ma già testato in MX3 e in ambito europeo, e comunque di grandissimo spessore tecnico e dirigenziale, e poi parla la stessa lingua».


La collina su cui sorge la pista è molto bella e spettacolare. Il vecchio Monterosato ha offerto dal 1971, anno della sua nascita, alcune tra le gare più belle della storia del motocross mondiale, con i confronti offerti dai più grandi campioni come De Coster, Lackey, Carlqvist, Malherbe, Thorpe, Geboers, Nicoll, Parker, oltre a tutti i nostri più forti piloti azzurri. Sarà un’emozione rivedere una prova iridata a distanza di vent’anni e con i fuoriclasse di oggi.
«L'ultima prova Mondiale organizzata dal Moto Club Monterosato risale al 1989, ovviamente il tracciato è stato stravolto e reso spettacolare per le moto e i piloti di oggi capitanati dal funambolo Cairoli; ne vedremo delle belle...».


Tony Cairoli ha appena conquistato il quarto titolo Mondiale, Fermo si presterà per festeggiare con i numerosi tifosi italiani non solo l'alloro iridato ma anche, ci auspichiamo, la seconda posizione finale di David Philippaerts.
«Tutta l'Italia lo spera, sarebbe bellissimo festeggiare in Italia non solo il fresco titolo del grandissimo Cairoli ma anche l'argento con l'altro grande fuoriclasse Philippaerts».


Ma il GP d’Italia a Fermo non sarà solo teatro per i big, da tenere d’occhio in MX1 ci saranno anche due wild card con il bolognese Alex Salvini (attualmente 2° nel mondiale MX3) e il giovane messinese Giovanni Bertuccelli, mentre in MX2 saranno il toscano Gianluca Martini e il veneto Andrea Cervellin.
«Si, speriamo riescano a mettersi in mostra i nostri giovani, anche se esordire nel paese di origine in una prova Mondiale è sempre difficile a livello psicologico, con parenti ed amici a bordo pista».

 

 

 

Commenti

Non è ancora presente nessun commento.
Inserisci il tuo commento