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L'intervista a Guarneri, veloce e sfortunato in Svezia

- Due cadute hanno segnato una domenica che poteva vedere Guarneri sul podio e sicuramente tra i protagonisti del GP di Svezia. Il pilota italiano ha comunque dimostrato di poter stare con i più veloci | M. Zanzani, Uddevalla
L'intervista a Guarneri, veloce e sfortunato in Svezia


Un GP di Svezia partito bene poi un po’ sfortunato.

«Questa volta la velocità c’era, ho fatto anche il giro più veloce di gara. Ero con Desalle e vedevo se riattaccarlo poi sono scivolato in una curva e mi si è rotta la leva della frizione. Mi si è spenta anche la moto e ripartire è stato difficile, mettere la marcia senza frizione non è facile».

Stavi facendo un bel duello con Phillipaerts

«Sì, Desalle mi aveva appena passato e io stavo guardando di ripassarlo ma subito dietro avevo Philippaerts. Alla fine eravamo in tre a giocarci la seconda posizione».


La seconda manche?
«La seconda manche sono partito peggio, poi ho cercato di spingere ma non ero veloce come la prima manche a confronto con gli altri. Alla fine sono cascato, ho fatto un altro errore e ho rirotto la frizione. Sono ripartito più in fretta, ma quelli veloci erano già tutti davanti».

Adesso si va in Belgio.
«È sempre una gara dura e speriamo che il tempo ci assista, che non faccia troppo caldo».

Ascolta tutte le dichiarazioni di Guarneri nell'intervista audio completa che trovi nel box sopra a sinistra.  

  • Beppe72
    Beppe72, Bra (CN)

    Va bene lo stesso!

    Vabbè, due scivolate però mentre il Pota attaccava le primissime posizioni.
    Questa è la MX1, il meglio del meglio mondiale e, considerando che è il primo anno credo vada bene così.
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