L’Italia squalificata dal Motocross delle Nazioni 2018: benzina irregolare
Tegola pesante sul team motocross della nazionale italiana.
Durante l'ultimo Motocross delle Nazioni, disputato negli Stati Uniti lo scorso ottobre, sono state svolte come di consueto analisi e verifiche tecniche. Nello specifico, sono stati analizzati campioni di benzina prelevati dalle moto di alcuni piloti per essere analizzati secondo il regolamento tecnico internazionale (Art.63.04 e 63.05). Questi i piloti: Barcia (USA), Van Horebeek (Belgio), Cervellin (Italia), Tomac (USA), Tixier (Francia), Plessinger (USA), Lawrence (Australia) e Cairoli (Italia).
I test sulla benzina della moto di Michele Cervellin hanno rivelato valori non conformi alle specifiche FMI sui carburanti ammessi.
Le analisi hanno riguardato ventisette diverse componenti chimiche del carburante, e quelle eseguite sulla benzina utilizzata da Michele Cervellin hanno evidenziato la presenza di un componente superiore al limite massimo consentito dal regolamento.
La Federazione Motociclistica Italiana ha richiesto la controanalisi su un secondo campione, ma il risultato ha confermato gli esiti della prima: per questo motivo l'atleta italiano è stato squalificato e, in base alla normativa, con lui anche tutta la nostra squadra, che aveva conquistato un ottimo secondo posto finale dietro alla Francia e davanti all'Olanda. Olanda che sale così al secondo posto, con l'Australia a completare il podio.
Un brutto colpo che, esprime la FMI, “non toglie valore a quello che i piloti azzurri hanno dimostrato sul campo con un'edizione del Nazioni davvero memorabile. E’ altresì doveroso rimarcare, a testimonianza della assoluta buonafede di tutto il team italiano, che anche Tony Cairoli è stato sorteggiato per le verifiche tecniche, e che ha passato senza problemi ogni tipo di verifica".
“Ho vissuto il Nazioni sul campo insieme a questi nostri straordinari atleti – ha detto il presidente della FMI Giovanni Copioli - che hanno dimostrato il loro valore sul campo. Insieme a tutti gli uomini della spedizione abbiamo dimostrato un esemplare spirito di squadra che è stato sotto gli occhi di tutti. Con lo stesso spirito di unità accettiamo questa sentenza, consapevoli che si è trattato di una penalizzazione dovuta ad un particolare tecnico. Siamo dispiaciuti, certo, ma voglio ribadire il sostegno della Federazione Italiana a Michele Cervellin, che ci ha regalato sul campo emozioni così forti. Pronti a riprovarci ancora più motivati, già alla prossima edizione del Motocross delle Nazioni, in Olanda”.
Per quel poco che so io, qualche anno fa, nel mondiale si potevano usare benzine speciali ed alzando il rapporto di compressione dei motori, si ottenevano con facilità più coppia e più potenza.
Nelle gare USA, invece andava usata la benzina dei distributori.
Allora nel MXN corso negli USA che benzina ci vuole? Gli addetti ai lavori ce lo spieghino, per favore.
Saluti a tutti gli appassionati di cross.
nonostante l'involontarieta' del gesto di acquistare in loco la benzina invece di portarsela da casa da parte del team di cervellin qualcuno tra i numerosi federali italiani presenti non poteva leggersi bene i regolamenti, comunicarlo e controllare??
gli usa, ora a podio, non penso fossero cosi' contenti di trovarsi in casa loro un podio tutto europeo... ed infatti pescano noi per un'ingeniuta'...
non ho mai digerito la mancata convocazione di Philippaerts all'ultimo nazioni a maggiora, inspiegabile ed irrispettosa, ed altre scelte discutibili.. ma nonostante un buon lavoro a livello giovanile, dopo questa mi auguro che qualcuno quantomeno si dimetta in federazione.