Lo spietato appuntamento del GP del Limburgo ha confermato l'esito delle qualifiche con un fantastico Antonio Cairoli che con una sconcertante naturalezza ha svettato in entrambe le manche. Diversamente dalla gara del sabato nella gara ufficiale Toni non ha compiuto nessun errore, e nonostante un certo indurimento degli avambracci nella prima manche è riuscito a mantenere il comando dal primo all'ultimo giro. Nella seconda ha fatto il bis dopo essersi sbarazzato di Max Nagl nel corso del primo giro, controllando quasi con facilità il resto della gara sino al traguardo dove lo ha aspettato la sua CC vittoria stagionale.

Il compagno di squadra tedesco si è aggiudicato il secondo gradino del podio, ma la sua soddisfazione è stata pari a quella di una vittoria considerato di che cosa è stato capace di fare senza ancora la tenuta fisica ottimale sul fondo di sabbia molle martoriato da buchi e solchi che costringeva a cambiare continuamente traiettorie. Secondo nella prima manche, in quella successiva ha perso la possibilità di bissare il risultato per una spettacolare caduta all'ultimo giro che lo ha spedito al traguardo in terza posizione. La terza piazza è andata ad un Clement Desalle che il pubblico di casa aspettava più vispo, ma nonostante abbia preso l'appuntamento fiammingo senza troppa grinta il terzo ed il quarto posto gli sono valsi ugualmente il podio.

L'ufficiale Suzuki è stato protagonista nelle due prove di un testa a testa con David Philippaerts proprio come in qualifica, ma il toscano della Yamaha ha perso lo scontro chiudendo la prima frazione quarto e quella successiva in sesta posizione, ottenendo così la quarta piazza assoluta grazie a cui ha mantenuto saldo il suo terzo posto in campionato.

Le particolari condizioni di gara hanno messo piuttosto in difficoltà Davide Guarneri, che non è riuscito a fare meglio di undicesimo e tredicesimo rimanendo così decimo in campionato.

La MX2 ha confermato anche l'inaspettato potenziale di Roczen sulla sabbia, emerso già in qualifica e ribadito anche nelle due manche dove ha sfruttato al meglio il potenziale della sua Suzuki aggiornata con nuovi pezzi che ne hanno incrementato sensibilmente le prestazioni per vincere la batteria iniziale e terminare al posto d'onore in Gara 2 dietro a Jeffrey Herlings.

Il 15enne della KTM ha un pò deluso i suoi fans giunti dalla vicina Olanda, perchè speravano in una doppietta che poteva essere alla sua portata se non fosse stata per la caduta al quinto giro della prima manche dopo che si era conquistato la leadership scavalcando al terzo passaggio Marvin Musquin.

Seppur velocissimo il francese è stato a sua volta vittima di alcuni errori che gli hanno fatto chiudere la trasferta in seconda e terza posizione che gli sono valsi il terzo posto assoluto davanti al belga Joel Roelants, al francese Gautier Paulin e al finlandese Harri Kullas.

Malgrado le buone partenze Alex Lupino non ha invece concluso nessuna delle due manche a causa di cadute in entrambe le frazioni.

MX1 Gara2

MX1 Gara1

1. Ken Roczen (GER, Suzuki), 40:03.130; ;
2. Marvin Musquin (FRA, KTM), +0:15.298;
3. Jeffrey Herlings (NED, KTM), +0:32.719;
4. Joel Roelants (BEL, KTM), +0:37.586;
5. Shaun Simpson (GBR, KTM), +0:49.812;
6. Harri Kullas (FIN, Yamaha), +1:01.090;
7. Gautier Paulin (FRA, Yamaha), +1:16.896;
8. Arnaud Tonus (SUI, Suzuki), +1:30.922;
9. Jeremy van Horebeek (BEL, Kawasaki), +1:40.112;
10. Steven Frossard (FRA, Kawasaki), +1:54.227;
11. Ceriel Klein Kromhof (NED, Yamaha), +2:12.371;
12. Matiss Karro (LAT, Suzuki), +2:22.030;
13. Dennis Verbruggen (BEL, KTM), -1 lap(s);
14. Nikolaj Larsen (DEN, Honda), -1 lap(s);
15. Glenn Coldenhoff (NED, Yamaha), -1 lap(s);
16. Nick Triest (BEL, KTM), -1 lap(s);
17. Zach Osborne (USA, Yamaha), -1 lap(s);
18. Nick Kouwenberg (NED, Suzuki), -1 lap(s);
19. Alesandro Battig (ITA, Honda), -1 lap(s);
20. Mike van den Bogaert (NED, KTM), -1 lap(s);

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