Motocross. Gajser in MXGP anche la prossima stagione
È (quasi) sicuro: Tim Gajser rimarrà un altro anno in MXGP prima di trasferirsi negli Stati Uniti per correre nel Supercross. Inizialmente il pilota sloveno voleva trasferirsi immediatamente, subito dopo aver conquistato il titolo mondiale nel MXGP - e con un vantaggio di 92 punti a due terzi della stagione, servirebbe un disastro perché non dovesse vincere - ma la logistica ed i preparativi per un'entrata nel campionato statunitense lo costringeranno con tutta probabilità a rimanere un altro anno in Europa.
È già stato confermato che Tim correrà nella Monster Cup a Vegas il prossimo ottobre e , se la preparazione invernale dovesse andare come pianificato, correrà probabilmente i primi due round del campionato AMA SX; giusto per sondare il terreno.
MERCATO PILOTI
Il mercato piloti rimane fermo, anche se ci si aspetta che qualcosa si muova durante le tre settimane di stop estivo. Settimana prossima, Max Nagl spera di firmare il prolungamento del proprio contratto con Husqvarna e, con Max Anstie che ha già confermato con IceOne il proprio passaggio obbligatorio nel MXGP, l'unico ostacolo che rimane nelle negoziazioni con Gautier Paulin è la conferma che ci sia il materiale necessario per i tre piloti
È stato confermato che Jeremy Seewer rimarrà in Suzuki per il suo ultimo anno in MX2, ma la mancanza di uno sponsor ufficiale, con conseguenti ristrettezze economiche, significa che Jeremy Van Horebeek rimarrà a Yamaha e che Aleksandr Tonkov rimarrà in blu per il suo passaggio al MXGP.
REGOLAMENTO MX2
Non è ancora stato annunciato ufficialmente ma la Commissione MXGP cambierà il regolamento MX2 per far passare qualunque pilota che abbia vinto due titoli, in MXGP. Questa decisione arriva in risposta ai rappresentati Europei della casa giapponese che per tre anni aveva fatto i capricci perché incapaci di battere Jeffrey Herlings. È però divertente pensare che il ventunenne olandese non passerà comunque alla MXGP fino al 2017, e i giapponesi potrebbero avere una crisi di nervi molto prima. È comprensibile che Herlings non voglia parlare di ipotesi future, dopo aver perso due titoli mondiali nel 2014 e nel 2015 che erano già stati dati per scontato ma, in realtà, con un vantaggio di 169 punti, potrebbe già archiviare il titolo mondiale a Lommel il 31 luglio e dovrebbe iniziare a perdere affinché il campionato rimanesse aperto nel GP svizzero della settimana successiva.
A Mantova, esortato a rilasciare un commento, ha dato l'impressione che il suo obiettivo sia una stagione perfetta, vincendo tutte l e gare. Un membro del team di Mattighofen ha dichiarato inoltre, in maniera ufficiosa, che «i giapponesi si sono lamentati per anni, ma nessuno ha infranto le regole. Se dovessero riuscire a far cambiare il regolamento, non farebbe alcuna differenza per i programmi del 2017... e potrebbero ritrovarsi una sorpresa prima che riescano a fare i conti».
Ad Assen, Herlings su una 450, potrebbe rivelarsi un'attrazione fenomenale... Rovinando la festa ad Honda!
Alex Hodgkinson
Rimane Li si sa perchè e d ho avuto modo di dirlo in tempi non sospetti, eventi che dico purtroppo(visto che riguarda il Tonino nazionale) si sono avverati.
Chi ha praticato cross lo sa a 30 anni sei a fine carriera e dispiace molto dirlo ma è cosi.(naturalmente parliamo per i livelli stratosferici di questi piloti)
Tonino non si discute guai ed il fatto che KTM dia ancora fiducia la dice lunga sulla considerazione che hanno del pilota italiano.
Detto questo il ragazzo ha 21 anni e può attendere un altro anno.
Ktm paga e vince per cui contenti loro.