Ci sono volute 30 ore di viaggio per arrivare in questa rinomata località sciistica che ospita la quarta prova iridata, ma ne è valsa la pena, perché la pista è una delle più belle del calendario e la gente tra le più cordiali e calorose che si possono trovare ad un GP di Motocross.

E per dar loro soddisfazione i piloti hanno dato subito spettacolo, ad iniziare dalla MXGP che ha visto “pitbull” Romain Febvre mettere nel mirino Tim Gajser nell’ultima parte di gara dopo un lungo e deciso recupero dalla sesta piazza. Al primo giro il campione in carica ha infatti avuto un contatto inevitabile a causa di un incrocio di traiettorie con Tony Cairoli, entrambi sono finiti a terra ma l’avviamento elettrico ha permesso loro di perdere solo cinque posizioni.

Entrambi hanno inanellato una serie di giri consistenti, ma ad aver la meglio è stato il francese che è terminato alle spalle dell’ottimo Tim Gajser il quale, nonostante un polso dolorante per una botta presa all’atterraggio di un salto durante le prove cronometrate, ha retto bene alla pressione di Febvre mantenendo sino al traguardo la posizione di testa conquistata nelle prime battute di gara.

Terza piazza per Jeremy Van Horebeek che ha preceduto Max Nagl e Tonino nazionale; solo 11° Evgeny Bobryshev a causa di una caduta, e 14° Alex Lupino.

MX2

Cavalcata solitaria quella di Jeffrey Herlings nella MX2, che ha rifilato 25 secondi al compagno di squadra Pauls Jonass e al ritrovato Max Anstie; bravo e grintoso anche Samuel Bernardini, che si è guadagnato un promettente 9° posto.

Classifiche