La giornata d’apertura della 13ª tappa iridata si è conclusa all’insegna di Tony Cairoli che ha sfoderato le sue credenziali per assicurarsi la prima vittoria della tappa ceca. Tony (terzo posto nelle cronometrate a neanche mezzo secondo da Jeffrey Herlings) in qualifica dopo essersi caricato a dovere per la partenza in seconda posizione dietro a Max Anstie. Per sette tornate ha seguito l’inglese ufficiale Husqvarna per poi rompere gli indugi e passare al comando, dove è rimasto sino al traguardo dove è arrivato con quasi quattro secondi di margine sul leader MXGP.

L’olandese era rimasto 4° per oltre metà gara, e solo nell’ultima parte di gara ha cominciato a fare la differenza scavalcando prima Anstie e poi Tim Gajser quando però Tonino Nazionale aveva già un margine difficile da azzerare a soli tre giri dalla conclusione.

Lo sloveno della HRC ha mantenuto un meritato 3° posto, precedendo così Anstie, Clement Desalle e il ritrovato Jeremy Van Horebeek che si era già distinto nelle cronometrate dove aveva ottenuto il posto d’onore. Ottima anche la prova di Alex Lupino, che in mattinata ha fermato il cronometro in 7ª posizione e poi ha chiuso la qualifica 8° a dimostrazione del suo ritrovato stato di forma.

Senza storie la MX2, grazie all’ennesima prova di forza del sabato di Thomas Covington che è partito al comando e ha preso subito il largo imponendosi sull’emergente belga Jago Geerts e Thomas Olsen.

Brutte partenze hanno invece condizionato la prestazione dei due mattatori del campionato: Pauls Jonass (miglior crono) è partito oltre la 20ª posizione, ha rimontato sino alla 12ª ma poi ha fatto un errore e si è ritrovato ancora nelle retrovie da dove è rinvenuto sino al 16° posto, Jorge Prado invece è scattato 17° ed ha tagliato il traguardo 10°.

Assente Samuele Bernardini per aver interrotto il suo rapporto con la TM, il miglior risultato azzurro è stato quello di Michele Cervellin che ha chiuso 12° dopo aver guadagnato un paio di posizioni.

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