MX 2018. Il Mondiale parte dall’Argentina
Il conto alla rovescia è terminato, ed ora si inizia a fare sul serio. Non per tutti purtroppo, perché le prime gare di stagione e gli intensi allenamenti hanno già mietuto parecchie vittime, ad iniziare da Tim Gajser costretto a saltare il primo appuntamento della stagione iridata a causa della caduta di Mantova che ha richiesto ben tre interventi chirurgici alla mascella.
E tanto per ribadire quanto sia partita storta la stagione di Honda HRC, anche la seconda guida, Brian Bogers, non è al via argentino anche lui per infortunio, così come l’ex iridato Jordi Tixier e gli svizzeri Arnaud Tonus e Valentin Guillod. Più fortunati invece Max Nagl, Glenn Coldenhoff e Kevin Strijbos, che sono riusciti ad essere pronti dopo i loro acciacchi invernali.
Gli Internazionali d’Italia hanno sottolineato come Tony Cairoli sia già pronto per scalare il vertice dei record per puntare direttamente al 10° titolo iridato: per il fantino della KTM sembra non sia passato un anno tante sono la sua sicurezza, determinazione e preparazione atletica. Doti che tuttora gli permettono di fare il brutto e cattivo tempo.
Per lui, ma non è diverso per gli altri, l’importante è mantenersi integro sino alla fine, perché le 57 manche previste dal calendario (comprese quelle di qualifica del sabato) sono un impegno pericoloso e stressante. Nonostante le defezioni di inizio anno, di sicuro i pretendenti alla tabella rossa non mancano: gli ufficiali Yamaha Romain Febvre e Jeremy Van Horebeek, il portacolori della Kawasaki Clement Desalle, e quelli di Husqvarna, Max Anstie e Gautier Paulin, tanto per citarne qualcuno. Ma soprattutto Jeffrey Herlings, la cui sfida con Tonino si è fatta aspra dalla metà della scorsa stagione, quando l’olandese ha smaltito i postumi dell’incidente negli Internazionali di Ottobiano e ha cominciato a prendere confidenza con la guida della 450.
Grande attesa anche nella 250, dove Pauls Jonass ha le carte in regola per far il bis in MX2. Le prime gare di stagione hanno messo in luce le mire di altri giovani scalpitanti, come il sudafricano della HRC Calvin Vlaanderen e l’australiano Hunter Lawrence: ma rincorrono il podio iridato anche Thomas Covington, Thomas Olsen e lo spagnolo Jorge Prado. Occhi puntati anche sugli azzurri Michele Cervellin, Samuele Bernardini e il campione europeo Morgan Lesiardo.
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walter.sciutto, Nizza Monferrato (AT)In bocca al lupo a tutti i ragazzi del circus. Auguro a tutti grandi soddisfazioni e sopratutto integrità fisica fino alla fine. E, naturalmente, forza mitico TC222!!!!