Quella di Talavera era attesa come una trasferta ricca di colpi di scena e tale si è rivelata, ora il Mondialcross si trasferisce in Francia e le aspettative non sono da meno, specie dopo quello che è successo nella nona tappa iridata.

Notoriamente terra di conquista dei piloti locali, questa edizione ha invece un punto interrogativo nei confronti dei due principali protagonisti transalpini della classe regina. Il terzo posto di Paulin Gautier a Talavera ha infatti confermato che il pilota HRC ha bruciato le tappe dal giorno del suo infortunio, ma il salto di due gradini non è così scontato vista la competitività di Tim Gajser che in Spagna ha centrato la quinta vittoria e il nono podio stagionale.

Per Romain Febvre, autore di una fantastica prestazione (un nono ed un quarto posto) nonostante la lussazione del braccio sinistro in qualifica che pareva addirittura non potesse permettergli di finire una manche, si tratta di vedere quanto l’articolazione ha partito e se gli potrà di poter correre al massimo delle sue possibilità per bissare il successo dello scorso anno nel GP di casa. Per il campione in carica è una prova importante, non solo per dare soddisfazione ai suoi numerosi fans ma soprattutto per non perdere il contatto dal leader sloveno che lo precede di 24 lunghezze.

Ed è una tappa che ha i riflettori puntati anche su Antonio Cairoli, reduce dalla mediocre prestazione iberica che ha rimesso in discussione la sua rincorsa ai due avversari che lo precedono in classifica, su Evgeny Bobryshev che dopo l’infortunio alla spalla patito in Lettonia sta ritrovando livello di competitività che gli ha permesso di essere tra i protagonisti dell’avvio stagionale, su Clement Desalle anche lui ritornato ai vertici con la trasferta spagnola e su Max Nagl.

Grande attesa anche per quello che saprà fare Dylan Ferrandis nella prova di casa, visto che il pilota della Kawasaki sino ad ora è stato l’unico a dare filo da torcere al mattatore MX2 Jeffrey Herlings.