Non sarebbe stato facile lo stesso per Tony Cairoli arginare lo strapotere del neo iridato Jeffrey Herlings, ma il messinese avrebbe comunque dato il meglio di se per dare spettacolo e soddisfazione alle diverse migliaia di tifosi presenti al Gran Premio d’Italia imolese. Invece il dolore all’anca e alla gamba destra causato dalla caduta in qualifica durante la notte del sabato è aumentato a tal punto da costringere il messinese a gettare la spugna e a dover guardare la gara dai box.

A campionato già assegnato e col secondo posto non in pericolo, pur se a malincuore ha preferito non schierarsi al cancello in quanto non avrebbe avuto infatti senso prendere ulteriori rischi anche in vista dell’imminente Motocross delle Nazioni.

Via libera quindi a Jeffrey Herlings, il marziano della KTM che ha sigillato il campionato con un’altra indiscussa doppia vittoria ottenuta volando letteralmente sul circuito ex novo realizzato per ospitare l’ultima tappa stagionale all’interno dell’autodromo emiliano Enzo e Dino Ferrari.

Il quattro volte iridato in entrambe le manche ha preceduto Tim Gajser e Clement Desalle, il’ufficiale Kawasaki che grazie alla sua annata consistente e regolare si è aggiudicato la terza piazza anche nella classifica assoluta davanti allo sloveno della HRC.

Alle spalle del belga ha concluso il compagno di squadra Julien Lieber, Gautier Paulin e Jeremy Van Horebeek; paura invece per Alex Lupino, che si era distinto col 5° posto in qualifica e che invece al via della manche iniziale dopo essere partito al comando è stato atterrato da Jeremy Seewer alla prima curva e dopo essere ripartito ultimo è finito di nuovo a terra procurandosi una dolorosa contusione al collo che lo ha costretto ad abbandonare definitivamente il GP.

Chiusura alla grande anche per Jorge Prado, che col titolo MX2 già in tasca per via dell’assenza di Pauls Jonass costretto ad un intervento al ginocchio ha corso privo di affanno facendo lustro del suo fluido e piacevole stile di guida che lo ha aiutato a centrare la sua seconda doppietta consecutiva.

Lo spagnolo ha preceduto i due Thomas della Husqvarna ufficiale, il danese Olsen al suo 10° podio iridato stagionale grazie ai quali ha così chiuso il campionato 3° assoluto, e lo statunitense Covington. Ad un soffio dal terzo gradino è invece andato l’ottimo Michele Cervellin, la cui 4ª posizione di giornata lo ha ripagato di una stagione affatto facile in cui è stato ripagato della sua perseveranza, che lo sostenuto sino ad aggiudicarsi la 7ª piazza conclusiva strappata al belga Jago Geerts proprio nell’evento emiliano; 12° Samuele Bernardini.

La trasferta italiana ha coronato anche il sogno di Kiara Fontanesi, che dopo una prudente prima manche in quella decisiva ha tirato fuori tutta la sua grinta e determinazione grazie alle quali si è tenuta alle spalle l’avversaria Nancy Van De Ven assicurandosi il GP davanti ai suoi calorosi sostenitori e il suo sesto titolo iridato.

L’ultima tappa dell’Europeo 300 ha invece registrato l’assegnazione del titolo ancora una volta all’inglese Brad Anderson e la bella prestazione di Mattia Guadagnini, vice campione quest’anno nel campionato continentale 125, che ha conquistato la 3ª posizione davanti a Manuel Iacopi e Yuri Pasqualini.

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