Miglior piazzamento nelle crono, 12 giri su 12 disputati al comando nella qualifica: nonostante le difficoltà del fondo di gara,Tim Gajser non ha perduto tempo per ribadire il suo ruolo di leader MXGP, ma ha soprattutto confermato di aver ritrovato in Argentina la condizione psicologica giusta per divertirsi e andare a segno senza affanno.

L’ufficiale HRC ha colto l’attimo giusto alla partenza, dopodiché si è semplicemente impegnato a mantenere il giusto vantaggio dagli inseguitor, chiudendo la frazione con una decina di secondi sugli ufficiali Husqvarna, Gautier Paulin e Max Anstie.

Tony Cairoli è stato costretto anche a rimediare una partenza nelle retrovie, questa volta causata dallo sbilanciamento sulla moto all’abbassarsi del cancello, che ha rimediato con una brillante rimonta terminata in sesta posizione; ritirato invece Romain Febvre a causa di un paio di cadute.

Gara a senso unico anche nella MX2, terminata in favore di Thomas Covington il quale dopo essere rimasto al comando per tutta la gara ha tagliato il traguardo davanti a Pauls Jonass e Julien Lieber. 13° Samuele Bernardini, partito a metà gruppo, mentre Michele Cervellin dopo aver condotto un’ottima prima parte di gara in sesta piazza ha concluso 16° per problemi meccanici.

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