Il primo scontro sulla temuta sabbia di Lommel ha dato subito ragione a Tim Gajser che anche in questo frangente ha mandato in porto una delle sue solite cavalcate solitarie, iniziata al comando e conclusa tagliando il traguardo vincitore. A cinque secondi gli si è piazzato alle spalle il pilota di casa Jeremy Van Horebeek che ha preceduto i connazionali Kevin Strijbos e Clement Desalle. Solo 6° Tony Cairoli, transitato 10° al primo passaggio, mentre Romain Febvre è caduto tre volte concludendo 21°.

Problemi anche in casa HRC: Evgeny Bobryshev dopo essere spuntato 3° si è ritirato per noie tecniche, mentre Gautier Paulin è rimasto sempre a metà gruppo chiudendo con un mesto 18° posto.

Nella MX2 gara perfetta di Jeremy Seewer, in gara con la Suzuki ufficiale dotata di grafiche vintage simile a quella delle 2 tempi di Hamamatsu del 1992, che dopo essere partito in scia a Max Anstie al terzo passaggio ha approfittato di un errore dell’inglese per prendere definitivamente il comando del gruppo. 2ª posizione, con un distacco di quasi 8 secondi, per Petar Petrov che dopo la scivolata di Dylan Ferrandis ha tenuto sino alla fine la posizione prevalendo sull’olandese Brian Bogers e sul belga Brent Van Doninck.

Bravo Michele Cervellin, che ha tenuto duro sino alla fine assicurandosi un promettente 10° posto, 15° invece Ivo Monticelli e 19° Samuele Bernardini.

La prima manche dell’Europeo 125 è bastata al fiammingo Jago Geerts per chiudere il titolo in anticipo, mentre Gianluca Facchetti non è riuscito a fare meglio di 8°; ottima invece la prestazione di Andrea Adamo che ha concluso secondo nella frazione d’apertura del monomarca Honda 150.

A fine giornata la Honda ufficiale ha presentato la squadra che parteciperà all’evento Monster Energy SMX Riders’ Cup prevista nello stadio tedesco Veltins-Arena del prossimo 8 ottobre nella quale saranno schierate anche le formazioni KTM, Husqvarna, Yamaha, Kawasaki, Suzuki e TM.