MXGP. Le interviste del GP della Russia
Ecco cosa hanno dichiarato i protagonisti del GP di Russia.
CLEMENT DESALLE (1° MXGP)
«Nelle condizioni di oggi era importante avere anche un po’ di fortuna, ma anch’io ci ho messo della mia. Nella prima manche infatti ho avuto una pessima partenza ma ce l’ho messa tutta e ho recuperato sino a 3°. Nell’altra manche sono partito con l’intenzione di vincere il GP per cui ho cambiato la strategia della partenza ed infatti sono partito nelle prime posizioni e, anche se poi ho fatto una scivolata, a quattro giri dalla fine sono riuscito a togliere a Febvre il 1° posto».
JEFFREY HERLINGS (2° MXGP)
«E’ un po’ sconsolante finire ancora per la terza volta 2°, che è la prima posizione dei perdenti. Comunque sono contento dei progressi fatte nelle partenze, oggi praticamente sono spuntato prima 1° e poi 2° anche se poi qualcuno mi ha centrato la ruota anteriore e sono caduto ricadendo poi poco dopo in cima ad una salita. A quel punto con gli occhiali tutti sporchi e i guanti pieni di fango ho pensato che fosse finita ma poi ho tenuto duro e l’8° mi è bastato per finire dietro a Clement. Non è proprio come voglio correre io ma diciamo che ho salvato una giornata difficile oltretutto in un fondo che posso dire non è che mi piaccia proprio».
GAUTIER PAULIN (3° MXGP)
«Considerato tutto, andare sul podio mi ha soddisfatto anche perché è un periodo in cui sono in gran forma. Purtroppo oggi non sono stato aiutato dalle partenze, nella prima manche perché la ruota posteriore ha pattinato troppo sulla griglia e non è stato facile rinvenire dalle retrovie con tanti doppiati ed il fango negli occhiali che ti limitava la visibilità. Per questo il 3° posto non è il massimo ma per oggi ci può stare».
ANTONIO CAIROLI (5° MXGP)
«Mi ero preparato per questa pista nuova guardando dei video di gare già disputate, ma poi oggi quando ho visto la pioggia ero un po’ preoccupato di come poteva sentirsi il mio ginocchio, che sul fango viene molto più sollecitato anche per via del maggior peso che deve sostenere. Ho cercato di prendermela molto con calma. Nella prima manche sono stato in testa per buona parte della gara quando poi Herlings mi ha passato, nell’altra sono partito indietro per l’eccessivo pattinamento della ruota e poi c’è stata un po’ di confusione quando Jeffrey è finito a terra e sono caduto anch’io replicando una seconda volta e ho urtato il ginocchio finendo comunque 9°».
PAULS JONASS (1° MX2)
«Il GP non era iniziato bene a causa della rottura della ruota in qualifica che mi ha fatto prendere un brutto posto al cancello, e quando a cinque minuti dalla fine il mio meccanico mi ha scritto nella lavagna che se mantenevo la posizione avrei vinto l’assoluta sono rimasto molto sorpreso. Oltretutto le partenze non mi hanno aiutato, così come il fango in viso che mi ha costretto a togliere gli occhiali creandomi problemi agli occhi, è stato difficile ma è stata una piacevole vittoria».
JEREMY SEEWER (2° MX2)
«La prima manche è stata piuttosto difficile perché in queste condizioni quando sei dietro il fango ti rende la vita difficile, l’altra è andata meglio perché mi sono mantenuto nelle prime posizioni e ho conquistato la vittoria grazie agli errori dei miei avversari. Comunque ho portato a casa un buon piazzamento ed una vittoria di manche che mi hanno permesso di rimanere in contatto con Jonass».
BRIAN BOGERS (3° MX2)
«E’ una sensazione fantastica perché è da inizio stagione che le cose non andavano come volevo io. E’ stata una giornata molto dura dove non bisognava commettere errori ed io ne ho fatto uno ma non ha influito troppo sul passo e sul mio risultato».