MXGP e MX2, il Mondiale Motocross 2014 parte in notturna dal Qatar
Scaldati i muscoli con le gare internazionali di inizio stagione, è ora di fare sul serio. Perché come si è visto in Italia, Francia e Inghilterra non è azzardato ipotizzare una stagione iridata MXGP, denominazione che sostituisce la precedente MX1, decisamente avvincente e probabilmente anche molto contesa.
Da una parte c’è Tony “il grande” Cairoli, che può contare sua eccezionale competitività, sulla sua intatta voglia di vincere e su di una KTM che ormai conosce come le sue tasche e che gli sembra cucita addosso con precisione di alta sartoria. Il solo punto interrogativo riguarda le condizioni della sua caviglia infortunata a Montevarchi, che potrebbero consigliargli un avvio più prudente del solito.
Dall’altra i bei nomi delle ultime stagioni che hanno inutilmente cercato di far le scarpe all’irriducibile siciliano, ad iniziare da Gautier Paulin e Clement Desalle che alla loro prima apparizione stagionale hanno fatto già capire le loro intenzioni imponendosi il primo nella terza tappa degli Internazionali d’Italia e l’altro nella gara di Lacapelle-Marival. Ma il debutto d’anno ha messo in luce anche il passo dimostrato dal neo acquisto Kawasaki Steven Frossard, dalla new entry Yamaha Jeremy Van Horebeek e da Kevin Strijbos che non ha però ancora completamente risolto i problemi al bacino infortunato quest’inverno i quali lo hanno costretto a risalire in moto solo una decina di giorni fa.
La lista dei pretendenti al podio iridato comprende anche l’ex iridato Tyla Rattray, testa di serie del team ufficiale Husqvarna, i due piloti Honda HRC Evgeny Bobryshev e Max Nagl, e Tommy Searle, mentre la seconda guida KTM Ken De Dycker è costretto a saltare i primi appuntamenti per la frattura del polso occorsagli in allenamento sulla sabbia di Lommel.
E poi ci sono Davide Guarneri e David Philippaerts, che ci auguriamo possano avere una stagione ai massimi livelli. Sulle piste dure che lo hanno visto confrontarsi ad inizio anno il Pota ha espresso un buon potenziale, ribadito dal secondo posto nella gara internazionale francese che gli ha rafforzato il morale. L’ex campione del mondo toscano affronta invece la sua prima stagione da privato, cosa che da una parte gli ha reso un po’ più complessa la gestione della sua attività ma dall’altra lo ha caricato psicologicamente dovendo ora rispondere solo a se stesso e alla sua compagna Alice. Negli Internazionali ha corso con grinta e determinazione, per cui le aspettative non possono essere che alte.
MX2
E poi c’è la MX2, che prevede un’altra schiacciante stagione di Jeffrey Herlings diventato da scavezzacollo della KTM a Re a tutti gli effetti della 250. Almeno sulla carta, avversari in grado di spezzare la sua egemonia non ce ne sono. Ha stupito la sicurezza e velocità di Arnaud Tonus, la competitività di Dylan Ferrandis e di José Butron, la cui motivazione è stata rafforzata con l’arrivo al Silver Action di una KTM ufficiale tutta per lui, la buona preparazione di Jordi Tixier e il livello di Christophe Charlier, messosi in luce con la conquista del titolo 250 negli Internazionali d’Italia. E dovrebbe essere della partita anche Glenn Coldenhoff, passato alla Suzuki, i due ufficiali Husqvarna Tonkov e Febvre, oltre ad Alex Lupino che deve far fronte alle sempre pressanti attese che i tifosi italiani hanno nei suoi confronti visto il talento espresso in più di una occasione.
Campionato Femminile
In Qatar scatta anche il campionato femminile, con la parmense Kiara Fontanesi testa di serie pronta a difendere il suo ruolo di campionessa in carica.
Novità della stagione per il pubblico italiano il passaggio della diffusione televisiva da Sportitalia a Mediaset, con la garanzia di un’ampia diffusione e una migliore qualità del segnale.
che schifo!!
meno male
grazie alla tv rivedrò' ancora moto BENE