MXGP Svezia 2015. Febvre sempre più leader, Herlings di nuovo infortunato
In Francia aveva vinto il suo primo GP della classe regina, a Maggiora ha fatto il bis, e in Germania ha siglato una tripletta che lo ha portato al vertice della classe MXGP, ma Romain Febvre ha continuato a stupire anche in Svezia dove ha raggiunto la sua quarta affermazione consecutiva ma per la prima volta firmando la sua prima doppietta 450.
Il suo è stato un altro risultato eclatante che il francese si è conquistato con la sua solita flemma ma con un fantastico mordente che gli ha permesso di far fronte anche agli errori commessi nell’arco delle due manche, d’altronde comprensibili vista la sua pazzesca velocità. Una competitività sportiva giudicata poco lungimirante dai suoi avversari, visti i numerosi infortuni che hanno caratterizzato la prima parte della stagione, che però non tocca il suo orgoglio che in conferenza stampa ha replicato semplicemente che cerca di essere più accorto possibile e che quello è la sua maniera di correre. Fatto sta che Febvre ha trovato solo in Kevin Strijbos un degno avversario con cui si è giocato la vittoria della seconda manche, perché in quella iniziale è rimasto al comando dal primo all’ultimo giro.
Anche l’olandese della Suzuki ha fatto un errore in Gara 1, costringendolo a rimontare da metà gruppo all’8ª posizione e ad accontentarsi del terzo posto assoluto dietro al connazionale Jeremy Van Horebeek che si è finalmente aggiudicato il primo podio stagionale a dimostrazione di essere sulla strada giusta per ritrovare la competitività espressa la scorsa stagione.
Gara molto sofferta per Tony Cairoli, che ha sudato sette camice per resistere al dolore determinato dalla frattura al gomito ancora non saldata. Il fuoriclasse di Patti ha comunque salvato la giornata con un meritatissimo 3° posto nella seconda manche dopo il 13° di quella precedente dove ha influito il duro contatto con David Philippaerts che lo ha mandato a terra facendogli perdere numerosi posizioni. Il suo impegno è stato ripagato con una promozione in campionato, che ora lo vede in 2ª posizione a 39 lunghezze da Febvre.
Cairoli è stato preceduto dai piloti Husqvarna Dean Ferris e Todd Waters, e da Shaun Simpson che hanno raggiunto rispettivamente la 4ª, 5ª e 6ª piazza. 10° assoluto con un 7° ed un 9° posto invece Philippaerts, che si è detto soddisfatto di aver segnato i migliori tempi sul finale a conferma del suo buon stato di forma.
Ancora colpi di scena invece nella MX2, che ha visto Jeffrey Herlings vincere stoicamente la prima manche malgrado la recente frattura della clavicola, ma rimanere coinvolto in una caduta al primo giro che gli ha letteralmente martoriato il mignolo della mano sinistra. La vittoria di giornata è quindi andata a Tim Gajser, che al secondo posto della frazione iniziale ha affiancato l’affermazione in quella successiva che ha conquistato dopo aver scavalcato Jeremy Seewer.
Lo svizzero della Suzuki ha invece chiuso la giornata 3° dietro a Valentin Guillod, che questa volta non è riuscito a fare meglio di 3° e 4° perdendo di 10 punti il contatto in classifica da Gajser che si mantiene al posto d’onore dietro a Herlings. In evidenza il russo del team JTech Honda Vsevolod Brylyakov, che ha preceduto l’olandese Brian Bogers e il belga Brent Van Doninck; 17° Ivo Monticelli, ritirato nella seconda manche per problemi al freno.
L’Europeo 250 è andata al francese Maxime Desprey, mentre la 300 al fortissimo Marco Maddii che ha segnato la sua prima doppietta stagionale la quale lo ha portato a soli cinque punti dal leader Yentel Martens.
MXGP - Race 2 - Classification
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MX2 - Grand Prix Race 2 - Classification
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MXGP Svezia 2015. Febvre e Herlings si aggiudicano gara 1
Febvre si aggiudica la prima manche al GP di Svezia davanti a Van Horebeek. Terzo posto per Simpson, tredicesimo Cairoli nella MXGP. Herlings conquista il primo posto nella MX2. Secondo posto per Gajser e Guillod a completare il podio.
MXGP - Race 1 - Classification
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MX2 - Grand Prix Race 1 - Classification
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MXGP Svezia 2015. Qualifiche per Strijbos ed Herlings: Villopoto stagione finita?
La pista di Uddevalla da ragione all’ufficiale Suzuki che prevale su Febvre, mentre Cairoli soffre ed è 12°; stoico anche l’olandese che primeggia nella MX2, mentre Maddii si impone nella 300.
Il tracciato dell’11ª tappa iridata ha fatto arrabbiare molti piloti che l’hanno giudicato praticamente mono traiettoria, ma non è stato così per quelli che hanno svettato nelle qualifiche che hanno trovato la soluzione per interpretare al meglio il fondo di sabbia e sassi. Ad iniziare da Kevin Strijbos, che dopo aver scavalcato Dean Ferris al primo giro ha tenuto duro sino alla fine contenendo da metà gara gli attacchi del leader Romain Febvre il quale sul finale ha poi gettato la spugna accontentandosi della seconda piazza conquistata al quarto passaggio dopo aver scavalcato Gautier Paulin.
Quest’ultimo ha poi preceduto il compagno di squadra Evgeny Bobryshev, Glenn Coldenhoff e il rientrante Tommy Searle; 9° David Philippaerts dopo aver recuperato un paio di posizioni, e solo 12° Antonio Cairoli che ha accusato un forte dolore al gomito sinistro infortunato in Germania.
«Ho effettuato un’ulteriore radiografia nella Clinica Mobile in occasione della MotoGP di Assen - ha spiegato il siciliano - e si è visto che la frattura non è ancora guarita perché ci vogliono normalmente almeno una ventina di giorni. Purtroppo il dolore è maggiore di quanto mi aspettassi, ho cercato di tenere duro ma fare da tappo non è una situazione a cui sono abituato, vedremo per la gara se con degli antidolorifici andrà meglio».
Decisamente migliore la situazione per Jeffrey Herlings, che ha risolto la frattura alla clavicola con un intervento chirurgico per cui a parte il comprensibile dolore è riuscito a guidare quasi al massimo del suo potenziale. Tanto che dopo aver preso il comando lo ha mantenuto sino al traguardo, malgrado i ripetuti tentativi di sorpasso di Valentin Guillod perdurati (inutilmente) sino alla fine, dovendosi accontentare del posto d’onore davanti a Jordi Tixier e Tim Gajser; 13° Ivo Monticelli, e 18° Samuele Bernardini.
Splendida vittoria di Gara 1 nell’Europeo 300 per Marco Maddii che dopo essere rimasto in scia per tutta la gara al capoclassifica Yentel Martens poco prima del traguardo gli ha soffiato il ruolo di battistrada. 8° nella EMX250 Michele Cervellin.
In gara non si è presentato Steven Frossard, che ha lasciato il team KTM Wilvo Forkrent e dal prossimo GP sarà in sella alla Kawasaki ufficiale di Ryan Villopoto. Che fine abbia fatto lo statunitense non si sa, sicuramente ci sono gli avvocati di mezzo per mettere chiarezza in una situazione che ha dell’incredibile e che si preannuncia come una mesta e poco onorevole chiusura di carriera.
Il prossimo anno la Kawasaki KRT si è già assicurata tra le proprie fila Jordi Tixier, che se tutto fila liscio potrebbe avere proprio Frossard il compagno di squadra ameno che Clement Desalle non decida di cambiare scuderia, anche perché pare che Sylvain Geboers sia sulla strada di chiudere la propria attività che potrebbe essere rilevata da una cordata di nomi già conosciuti come l’attuale manager del HSF Logistics Motorsport Martin Van Genderen.
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TheBerronespolo, Rosignano Monferrato (AL)Come si fa a togliere il commento e sentire solo il rumore di fondo delle moto? Gualdani e Guarneri sono ok ma ieri c'era una accoppiata SBK Porta-Rangheri da paura. Inascoltabili, Porta vede solo la f@@a tra le spettatrici anche quando non c'è (si blocca con le monsterine!) e l'altro nemmeno conosce i piloti. Vorrei un commento davvero tecnico, tecnica moto, sospensioni, stile di guida etc. Niente di niente, sono riusciti addirittura a parrlare della R1 che ha il l'albero contro rotante (non vero...e poi chissenefrega), che Waters e Ferris hanno la stessa moto (450 e 350...) e da ieri Jeffro si chiama Herlin. Facciamo un referendum anche noi! E poi Antonio Cairoli chiamatelo Tony non Tonino!
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XR1975, Milano (MI)Semplicemente ciò che riesce a portare a casa con l'infortunio che ha.....come altri piloti che corrono in condizioni precarie...a mio parere non c'è molto da dire.....qs. Ragazzi hanno gli attributi..tanto di cappello....a Tony e tutti.....motocross grandi emozioni adrenalina pura