Supercross 2019, San Diego: Tomac sul fango
Un altra prova di questo Supercross 2019 condizionata dal meteo, come ad Anaheim-1, anche se la pioggia - se non altro - ha risparmiato le gare, limitandosi a dare vita ad un terreno pesantissimo che ha spinto la direzione gara ad accorciare sia le prove che le finali.
In 450 sembrava fosse venuto il momento della riscossa di Roczen, partito fortissimo con un bell'holeshot, ma il tedesco ha commesso un errore praticamente subito, lasciando il comando a un Tomac che non ha lasciato scampo agli avversari. Passato in testa alla seconda curva, l'ufficiale Kawasaki ha girato forte e con una regolarità impressionante, arrivando a un vantaggio di oltre 20 secondi che lo ha salvato anche da un'errore (moto spenta) e gli ha permesso di portare a casa la vittoria e la testa del campionato.
Roczen, dal canto suo, ha lottato bene recuperando l'errore iniziale. Sarebbe anche arrivato secondo dopo una bella rimonta, se non avesse rovinato tutto sul finale cedendo la piazza d'onore (strappata ad un coriaceo Bogle, vittima del fango) a Musquin. Sfortuna per Barcia, ritirato per problemi alla moto.
Nella 250 vince di nuovo Cianciarulo, che parte e saluta la compagnia firmando holeshot e vittoria. Alla fine l'ufficiale Yamaha è quello più veloce, ma anche il più concreto, mentre le posizioni dietro di lui vengono decise per lo più da errori. In piazza d'onore finisce quindi Marchbanks davanti a Decotis, dopo che i rivali McElrath, Nichols e Ferrandis sbagliano troppo, complice il fango, permettendo al rivale di allungare nella corsa al titolo.