L’elenco è di alto livello, come da quarant’anni a questa parte, e tra i tanti fuoriclasse che prima di questo secolo hanno scritto pagine di storie di motocross comprende nomi del calibro di Broc Glover, Jeff Stanton, Alex Puzar, Chuck Sun, Pekka Vehkonen, Jorgen Nillson, Massimo Contini, Michele Magarotto, affiancati ai vari debuttanti che si avvicendano ad ogni edizione, come quest’anno il belga Marc Velkeneers, protagonista negli anni ’70 in sella alla Yamaha.
 

La Transborgaro è quindi pronta per offrire tutto il suo spettacolo, divertente e affascinante allo stesso tempo, nel tracciato realizzato per l’occasione nel cuore di Borgaro Torinese, nella prima periferia del capoluogo piemontese. Vedere i piloti del passato ancora col manubrio in mano è sempre una bella soddisfazione, perché la velocità non sarà più la stessa di una volta, ma la grinta e lo stile non hanno perso il suo smalto. Proprio questa gara, qualche anno fa, ci fece realizzare che è proprio vero: quando uno ha la stoffa del campione, rimane immutata.

Per fortuna, Pino Mangano e Bruno Morselli continuano a riproporci ogni anno questo evento con lo stesso entusiasmo degli esordi: una manifestazione che non ha eguali in Italia e che oltretutto non ha scopi di lucro, ma è fatta solo per la sana passione per il motocross “vintage”, visto che l’ingresso è del tutto gratuito.

Come di consuetudine, quattro sono le categorie in programma: oltre alla Coppa Famiglia, riservata alle coppie composte da famigliari, si schierano al cancello le classi dedicate ai piloti degli anni ’70, ’80 e ’90.

Il programma inizia alle 10 con le prove libere, per proseguire dalle 11 con l’inizio della serie di manche, l’ultima delle quali parte alle 15,30.