Pellicola in concorso

“Il mago (di moto) Mancini”. Il film a New York

- Che cosa hanno in comune Loris Capirossi, Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Franco Morbidelli e Romano Fenati? Uno straordinario tecnico come Guido Mancini. A lui è dedicato un film in concorso a New York

A raccontare come hanno iniziato ad andare in pista Capirossi, Rossi e Dovizioso è un docu-film dedicato al tecnico pesarese Guido Mancini. La pellicola è in concorso, unica italiana nella sezione documentari, al Motorcycle Film Festival organizzato a New York dal 14 al 17 settembre.
Il film si intitola “Il mago Macini” (qui sopra ne potete vedere il trailer), è diretto da Jeffrey Zani e racconta i primi chilometri in pista di cinque futuri campioni fra il 1987 e il 2009, a volte alla guida di moto artigianali come la stessa TM-Mancini di Capirossi o la Sandroni di Valentino Rossi.

«Quando ho conosciuto Guido – ricorda Jeffrey Zani - sono rimasto subito rapito dalla sua figura, affascinante e sconosciuta ai più. Raccontare la sua vita in un film è stato entusiasmante e doveroso. Durante la produzione del documentario la maggior parte dei piloti interpellati ha accettato di esserne parte e ha offerto degli spaccati autentici e sinceri delle fatiche degli esordi, condividendo con Guido e con il pubblico i momenti più significativi e spesso trascurati. Si tratta di una pellicola sportiva dall’alto valore umano, che riconosce l’importanza di chi si dedica a un ruolo fondamentale e imprescindibile: quello di chi aiuta i giovani talenti».

Nei 60 minuti del film - per il quale mancano ancora accordi per sua distribuzione in Italia - si alternano l’intimità dei momenti ripresi nell’officina di Mancini e il calore degli incontri con gli ex piloti che hanno accettato l’invito a tornare faccia a faccia con lui dopo anni di silenzio e distanze. Si scoprono così l’intensità, la determinazione, le pressioni, le difficoltà e le motivazioni che ne hanno caratterizzato la scalata verso il motomondiale, cogliendo l’evoluzione che ha interessato questo sport attraverso oltre due decenni.

Questa è la terza pellicola girata da Zani, già presente all’edizione 2015 del Motorcycle Film Festival con “Morbidelli, storie di uomini e di moto veloci”.

Alla realizzazione del lungometraggio ha partecipato il direttore della fotografia Davide Farabegoli, che ha contribuito alla qualità delle immagini riprese fra Monte Carlo, Pesaro, Tavullia, Forlì e Ascoli Piceno.

  • Ciambel
    Ciambel, Cesena (FC)

    queste sono quelle storie che ti prendono che arrivano dritte al cuore fatte di genuinità e passione due caratteristiche meravigliose che però è sempre più difficile trovarle insieme in questa era moderna comandata solo dai soldi....sarebbe bello passarci una giornata insieme tra ricordi e aneddoti fermandosi solo per una piadina magari con le mani sporche dentro a una officina....sono proprio curioso di vederlo questo documentario speriamo sia possibile....
  • faina09
    faina09, Arzergrande (PD)

    Concordo in pieno!!!!! Basta parlare di cialtroni che ci stanno portando al baratro!!! Queste sono figure da far conoscere!! Ammetto la mia ignoranza pur se appassionato di motori.....non sapevo chi fosse!!! Non vedo l' ora di vedere questo documento film!!!portiamolo nelle scuole!!! anche per chi non segue i motori sono sani esempi di cosa può fare una sana passione!! Insegnamolo ai nostri giovani e ricordiamo a tutti di cosa sono capaci gli italiani! !!!! Forza ragazzi!!! Possiamo farcela!!! Bravi moto.it!!!!
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