ACEM. L'inquinamento acustico delle moto è una responsabilità condivisa
I mezzi di trasporto ci offrono indubbi vantaggi, ma sono anche tra le cause principali dei primi due motivi cattiva salute in Europa. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mette infatti al primo posto l'inquinamento atmosferico e al secondo quello acustico. Il rumore prodotto dal traffico dei veicoli, dei treni e degli aerei infatti impatta moltissimo sulla nostra salute anche se ormai siamo così abituati da non farci più caso.
Se sull'inquinamento atmosferico si sta facendo tanto, sul rumore invece non ancora abbastanza. ACEM a riguardo punta su un approccio multi-stakeholder che impegni tutte le parti per ridurre l'inquinamento acustico provocato dalle moto. Innanzitutto bisogna sensibilizzare i motociclisti e richiamarli a maggiore responsabilità facendo in modo che diventino parte della soluzione e non parte del problema.
Chi ha poi il potere di decidere dovrà adottare standard appropriati stabilendo limiti che non creino danni e disagi. Molto importante nel nostro settore è anche uno stretto monitoraggio dell'aftermarket.
Ultimo, tra i punti evidenziati da ACEM, è quello di sostenere amministratori locali e regionali, attraverso la partecipazione a tavole rotonde, per affrontare adeguatamente le problematiche specifiche del rumore nell'ambiente urbano e nei punti caldi anche al di fuori delle città.
Poi per il resto posso anche concordare se gli scarichi stanno dentro i limiti di decibel. Sul fatto che qualche motociclista, faccia giretti notturni a velocità pazze, sono poco convinto.
Comunque sempre cordialità e saluti. Andrea
il resto e' tutta "roba" fuorilegge se vogliamo altro argomento....