il ricordo

Addio a Luigi Rivola

- Romagnolo doc, aveva 75 anni e scriveva di moto dal 1973. Con ironia, rigore e una immensa documentazione. Ci siamo anche incrociati in pista, nei primi anni Settanta, poi Luigi imboccò decisamente la strada del giornalismo e della narrazione, con una gran passione soprattutto per la storia
Addio a Luigi Rivola

Era nato a Faenza nel ‘48 e viveva da anni a Brisighella. Aveva corso da junior, nella 250 e nelle 500 km, aveva assaggiato i circuiti cittadini della sua terra con una Ducati 250. Lo ricordo nel ‘72 su Suzuki Titan in coppia con Ramon Toracca per la 500 km di Vallelunga. E nel ‘74 ci trovammo nel campionato italiano 250 con le bicilindriche a due tempi, lui con una Benelli-Biba io con una Suzuki. Era un pilota gentleman, un dilettante veloce, mosso dalla gran passione.

Era amato per ciò che scriveva e per il modo divertente di porsi. Con lui ci si divertiva sempre. Cominciò a scrivere per Moto Sport, partecipò alla fondazione del mensile La Moto, dall’83 approdò a Motosprint e ne divenne poi caporedattore; quindi dal ‘96 Superweel, il sito Motonline di Merloni, infine la testata Due Ruote.

Ma Rivola ha scritto anche tanti libri e tutti preziosi: ho qui davanti a me “Capirossi” per la celebrazione del primo titolo mondiale di Loris del ‘90 e l’ultimo, del 2021, dal titolo “Classe 500. La regina del mondiale” edito da Giorgio Nada. Aveva festeggiato da poco i cinquant’anni della professione ed era attivissimo nel CRAME, il club romagnolo di auto e moto d’epoca che organizza tra l’altro la famosa Mostra Scambio in autodromo a Imola.

Mi dicono che il suo cuore ha ceduto, da qualche mese era indebolito per la recrudescenza di un tumore. Perdiamo un amico, uno scrittore che ha fatto innamorare della moto tanti appassionati italiani perché l’amava lui per primo, uno storico meticoloso ed esuberante. Un abbraccio affettuoso da tutta la redazione alla moglie Gianna e ai suoi ragazzi.

  • giacomino791
    giacomino791, Monserrato (CA)

    Mi dispiace, la sua rubrica Polvere di Stelle su Motosprint era sempre interessante e ricca di aneddoti, sconosciuti ai più. Si percepiva la passione che aveva per l'universo moto e la sapeva trasmettere ai lettori.
  • avv.pieropieri
    avv.pieropieri

    Tristissima ed inaspettata notizia. Parlare di moto e di corse con Luigi era un piacere ed un privilegio. Se avevo un dubbio, sapevo a che rivolgermi. L' ho invitato, quale relatore, alla presentazione del mio primo libro La Grande Corsa, Tourist Trophy tra sogno e realtà e si è schernito, dicendomi di non essere forse la persona adatta, con la modestia che possedeva innata, pari solo alla sua smisurata competenza. Su mia insistenza è poi venuto a Gubbio con entusiasmo, accompagnato dalla gentile signora Gianna, anche attratto dal luogo prescelto, la Sala Trecentesca del Comune di Gubbio, per il quale ebbe a dirmi, pur senza conoscerlo, "dovrebbe essere uno scenario incomparabile"! Aveva anche questa volta colto nel segno Luigi! Fu una bellissima giornata, con Giacomo Agostini a parlare di corse e TT, manifestazione che a Luigi faceva paura, ne abbiamo parlato spesso, ma sulla quale con me si intratteneva volentieri, forse anzi sicuramente per compiacermi. Dopo il forfait alla presentazione del mio secondo libro sul TT per ragioni di famiglia, l' ultimo nostro incontro è avvenuto al mio rientro dall'isola, a giugno scorso, in una Faenza ancora sconvolta dall'alluvione, davanti ad una buona minestra romagnola che Luigi ha voluto offrirmi, apparsami ancor più eccellente del solito dopo due settimane di cibo non proprio da impazzire.
    Ti ricordo con grande piacere ed immenso rimpianto, consapevole di non poter più far conto sul tuo preziosissimo aiuto tutte le molte volte che te l'ho richiesto, trovando una risposta sincera, disinteressata ed appagante. Ti vedo in moto tra i tanti amici scomparsi a parlare di corse e di moto e di cos'altro sennò? Riposa in Pace Luigi!
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