Auto vs moto: per il biker non è bastato neanche stare fermo [VIDEO VIRALE]
E' giunto in prossimità di un incrocio e si è fermato con la sua moto, aspettando che l'auto che aveva la precedenza gli sfilasse davanti per passare. Ma lo ha centrato in pieno, con l'anziano al volante che, verosimilmente, aveva calcolato male la traiettoria da seguire. Per il motociclista l'impatto è stato inevitabile e lui e la sua moto sono caduti a terra, con il biker che però si è immediatamente rialzato per inseguire a piedi l'auto. La reazione, a mente fredda bisogna dirlo, è stata decisamente esagerata, ma umanamente comprensibile. Il motociclista, infatti, dopo aver raggiunto la macchina ha assestato un pugno al finestrino del conducente, costringendolo a fermarsi e a fornirgli spiegazioni.
L'altro nel frattempo si stava dando, nella più stretta legalità e senza esagerare suppongo !
Non solo l'automobilista ha cannato una manovra talmente di base che getta un'ombra sull'opportunità di lasciargli ancora la patente, ma NON STAVA ASSOLUTAMENTE ACCOSTANDO PER FERMARSI: forse pensava al suo premio assicurativo il che l'ha distratto dal pensare al civismo in generale e alle sue responsabilità personali in particolare: la legale e sopratutto la morale.
Oltretutto: scimunito come ha dimostrato di esserlo, da cosa credeva di scappare esattamente? Da un retrovisore rotto e una carenatura rigata, o da un ferito sul selciato?
Non è dato saperlo, forse scappava d'istinto sapendo già bene di essere una grossa merda, perché non poteva ignorare che c'era stato un contatto, tuttavia non ha osato spalancare il gas perché nel bene o nel male è incapace di prendere una decisione, quindi scappava ma a velocità da tartaruga tetraplegica per non scuotere la propria coscienza addormentata d'imbecille.
La gente così non può pretendere di guidare, mi spiace ma è troppo pericoloso.
Ma tutto questo ovviamente non è nulla, è il motociclista che ha esagerato nella reazione: doveva restare stoico come un baccalà cerebroleso ad assicurarsi che l'altro stava effettivamente concependo piano piano l'idea di una fuga per sottrarsi alle proprie responsabilità.
Oppure per vedere poi l'altro -dopo lunga e approfondita riflessione- fermarsi dopo 200 metri percorsi a 10 Km/h, mettere la retromarcia e ritornare a vedere se aveva fatto un morto, con una unanime ritrovata fede nell'umanità e/o nelle misteriose vie del Signore, dopodiché la vittima andava a comprarsi un biglietto della lotteria e ovviamente vinceva UN MILIONE*.
Invece (orrore!), il motociclista ha fatto prova di vivacità, l'ha inseguito e gli ha rotto il finestrino con un pugno e SOLO ALLORA l'altro ha pensato ad arrestarsi: quindi era proprio quello di cui l'idiota aveva bisogno: di una sveglia!
*: come il Signor Bonaventura, per quelli che se ne ricordano