Una leggenda

Barry Sheene The Legends Movie

- Con la sceneggiatura basata su un libro di Steve Parrish e Nick Harris, il film di produzione anglo-australiana si avvicina all'uscita nelle sale. In questo video teaser, gli interventi di Roberts, Spencer, Shwantz, Gardner, Doohan...


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Del film dedicato alla vita di Barry Sheene, mai dimenticato bi-campione del mondo della classe 500 nel 1976 e '77, scomparso nel 2003 all'età di 52 anni, avevamo già scritto in questa occasione. Si tratta di una produzione anglo-australiana, che adotta come traccia il libro “Barry: The Story of Motorcycling Legend, Barry Sheene”, scritto a quattro mani dall'ex pilota e compagno di avventura, dentro e fuori le piste, Steve Parrish, e dal giornalista Nick Harris, ultra decennale presenza nei GP.

La sceneggiatura si deve invece a Ian La Frenais e Dick Clement (già autori delle sceneggiature di “The Commitments”, “The Bank Job” e “Across The Universe”), e non si limita alla storia asettica: ricorre alle testimonianze filmate, soprattutto a quelle di coloro che hanno conosciuto bene il campione inglese. In questo teaser ci sono brani di interviste rilasciate da Kenny Roberts, Freddie Spencer, Wayne Gardner, Kevin Schwantz, Mick Doohan, e altri ancora. E non manca Freddie Sheene, figlio di Barry, che con la Suzuki del padre ha girato in pista in più occasioni.

 

 

 

  • carlo.caroni
    carlo.caroni, Albavilla (CO)

    ho il suo poster sopra il letto..un personaggio fantastico,una popstar simpatica e affatto indisponente,al contrario di quasi tutte quelle attuali,un pazzo furioso come ogni grande pilota:ricordero' sempre le sue sceneggiate a Imola 1983 per ritardare la partenza in modo che Lucchinelli potesse cambiare le gomme.BS7 forever.
  • RICKY666
    RICKY666, Busto Arsizio (VA)

    E chi se lo dimentica un campione come Barry Sheene| Bello, spericolato, plurifratturato, con la compagna erano la coppia più bella del paddock, due personaggi da rotocalco. Un grande campione e un grande uomo. Peccato se ne sia andato così presto a causa di un male incurabile. In garage ho ancora appesa la mia prima tuta di pelle, una Dainese bianca gialla e rossa con il numero 7 sulla schiena, inconfondibile.
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