Ber Store inaugurato a Modena
Lo scorso giovedì 7 giugno Maurizio Bombarda, presidente di Ber Racing, ha finalmente inaugurato il suo Ber Store, inglobato nella sede di via Marotta,71. “Finalmente”, dicevamo: sì, perché in effetti l’idea di crearsi uno store in casa era nella mente di Maurizio già dal momento in cui la sua celebre azienda - baluardo del marchio Arai in Italia, nata letteralmente nel box di casa Bombarda esattamente trent’anni fa – dopo una tappa intermedia approdò in via Marotta, nel settembre del 2005.
Ma la decisione di realizzare l’operazione store, in effetti, risale a pochi giorni prima dell’inaugurazione. Un evento durato per tutto il fine settimana, al quale hanno partecipato parecchi appassionati, ma anche personaggi di spicco del nostro mondo, con in primis Luca Cadalora da Modena, fraterno amico di Bombarda, arrivato con la moglie e le sue due bambine; e poi Loris reggiani, Alessandro Gramigni e altri piloti ed amici. Ma c’era anche un’altra importantissima ospite, che campeggiava al centro del nuovo Ber Store, una campionessa del mondo dalla voce tonante (anche se purtroppo è stata zitta tutto il tempo…): stiamo parlando della Ducati Desmosedici iridata 2007 con Casey Stoner, ora gioiello appartenente alla famiglia Ber Racing!
Arai, ma non solo
L’elegantissimo salone espositivo è una vera mecca per gli appassionati, che potranno trovarvi le gamme complete di tutti i prodotti, e relativi ricambi, appartenenti ai marchi rappresentati da Ber Racing, a partire ovviamente da Arai (comprese le edizioni limitate, anche se non quella del TT2012, purtroppo…) ovvero quello che ha fatto nascere l’azienda modenese (che distribuisce i celebri caschi giapponesi anche in Spagna, Andorra e Portogallo), per la quale rappresenta un buon 60% di un fatturato completato da Bikers, Momo Design, Cardo, Puma, Esquad, Liqui Moly, Shock Doctor, Polygiene, Pinlock,
Moto Clean, Granger’s…Va sottolineato che tutti i prodotti citati vengono rigorosamente venduti a prezzo di listino, con eventuali promozioni solo per modelli di fine serie.
Un sito peraltro creato in posizione davvero strategica, quello dove è nato il Ber Store, in quanto adiacente alla tangenziale di Modena: quindi sulla rotta dei tantissimi motociclisti di tutta Europa diretti magari alla volta di Misano, Imola, Mugello, Vallelunga, piuttosto che verso Monza, Adria, Franciacorta, o verso i nuovi impianti di Cremona e della stessa Modena. Ma comodo da raggiungere anche per quelli che se ne vanno “semplicemente” in vacanza.
Arai Racing & Touring Service
Anche perché il Ber Store è ben più di un semplice negozio: chiunque ne abbia bisogno, infatti, vi troverà sempre attivo l’Arai Racing & Touring Service, inaugurato nel 1991 per fornire assistenza, pulizia e controllo dello stato del casco a titolo gratuito. Un servizio per il quale anche quest’anno è stato istituito un calendario per poterne usufruire presso nove dealer Italiani: gli ultimi due appuntamenti si terranno a Milano, presso Union Bike, il 16 giugno prossimo, e a Roma, da Rubei2, il 7 luglio; il tutto si concluderà all’autodromo del Mugello, dal 13 al 15 luglio, in concomitanza con il GP d’Italia.
Altri servizi forniti da Ber Store? Abbiamo il “Ride Before You Buy” (prova, prima di comprare), che consente di provare su strada il casco che interessa; e poi il “Custom Fit”, che consente di adattare
perfettamente il nuovo casco alla propria testa già al momento dell’acquisto, utilizzando cuscinetti e ricambi originali. Inoltre sono disponibili anche tutti i caschi Arai per auto e kart.
Insomma, Ber Store è un luogo dove si può godere della massima assistenza, dove vivere la filosofia di un’azienda fatta da veri appassionati, in grado di spiegare per filo e per segno i segreti e le scelte tecniche di tutti i prodotti disponibili. Cosa importantissima e non sempre facile da trovare nei normali punti vendita, e che per Ber Racing è giustamente fondamentale, visto l’elevato livello qualitativo (e di prezzo) dei prodotti trattati.
Hall of Fame
Una citazione particolare va poi fatta alla parete dietro la cassa del Ber Store: una sorta di “hall of fame” permanente ornata da teche contenenti i caschi dei più grandi campioni di moto ed auto che utilizzano o hanno utilizzato i caschi Arai.
E qui scatta la menzione all’episodio che ha messo un po’ in subbuglio il giorno dell’inaugurazione. Per
celebrare degnamente i trent’anni di collaborazione con il distributore italiano, il giorno precedente erano infatti attesi 17 caschi celebri provenienti direttamente dal museo di Arai in Giappone, che però non sono mai arrivati a Modena: presumibilmente ancora prima di arrivare in Italia, ignoti hanno infatti rubato il camion che conteneva i caschi di Freddie Spencer, Randy Mamola, Joey Dunlop, Kevin Schwantz, Tady Okada, Luca Cadalora, Shinya Nakano, Colin Edwards, Gaston Rahier, Steve Ramon, Tetsuya Harada, Cal Crutchlow, John Hopkins, Kenny Roberts Jr, Noriyuki Haga, Pit Beirer e di Mika Hakkinen. Caschi facilmente riconoscibili, molti dei quali sono omologati Snell, quindi non utilizzabili in Europa, e magari parzialmente deteriorati e con segni di incidenti subiti. Altri hanno sulle spalle anche 30 anni, sono verniciati a mano e portano i marchi di sponsor tabaccai; e molti sono dotati di visiere piatte racing predisposte per l’uso di pellicole tear-off. Nel caso qualcuno venisse a sapere qualche informazione in merito al furto, o riconoscesse uno o più di questi caschi, sarebbe gradita una telefonata al numero 00310332541010, o un messaggio sulla pagina Facebook o Twitter di Arai Europe.
Raccolta fondi per il terremoto
Ma corre anche obbligo di ricordare quello che recentissimamente è successo in un’area che comprende Lombardia ed Emilia, duramente colpite dal terremoto. Certamente non se ne sono scordati in Ber Racing, che durante il weekend dedicato all’inaugurazione dello store hanno organizzato una raccolta fondi a favore della ricostruzione delle scuole superiori di Mirandola e Finale Emilia. Per incentivare la partecipazione alla quale la trentennale azienda modenese ha messo a disposizione due caschi top di gamma del valore complessivo di oltre 1500 euro, che sono stati sorteggiati fra tutti coloro che hanno effettuato una donazione minima di 5 euro. I caschi in questione erano gli Arai Quantum in versione ‘Flag Japan’, edizione limitata realizzata a suo tempo per aiutare le popolazioni del Giappone colpite dallo tsunami (100 euro per ogni casco venduto sono già state versate alla Croce Rossa nipponica a suo tempo). E che adesso sono purtroppo serviti per il medesimo scopo qui da noi.
ognuno
complimenti per l'apertura, in un momento come questo è significativo e "da morale"!
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