Best Of Italy Race 2018: il paddock dei sogni
Un evento dedicato alle auto, inizialmente, con solo una manciata di moto a fare capolino durante la prima edizione, nel 2016, che sono diventate più di cento nel 2018. I numeri parlano chiaro, signori biker: di questo passo batteremo le supercar! Ducati pronto pista, MV Agusta, Moto Guareschi, Bimota, Vins, Paton, Laverda... e la Tamburini T12 Massimo, bella da togliere il fiato, ad attirare tutti gli sguardi nel parco chiuso allestito a Castell'Arquato.
Non mancano le Special, con gli stand di Nico Dragoni e Mr. Martini: Il garage dei sogni, senza ombra di dubbio! E al di là della strada, a poche centinai di metri, altrettante auto dei sogni, tra Lamborghini, Ferrari, Dallara, Pagani, d'epoca o recenti che siano, e chi più ne ha più ne metta.
Due giorni in cui il suggestivo borgo medievale si anima come un vero paddock pieno di gioielli, alcuni unici e dal valore inestimabile; e il sottofondo musicale è il continuo rombo dei motori, timido all'interno del paddock, a tutto volume sulla griglia di partenza e lungo i 26 chilometri di strada chiusa al traffico, su, fino a Morfasso.
Si parte in quattro gruppi, suddivisi per categoria: racing, fast road, road e special e, ognuno all'andatura che può, si percorrono questi goduriosi venti minuti di curve. All'arrivo, durante il meritato pranzo, ci si rifanno gli occhi al giungere delle hypercar.
Anche la discesa a Casell'Arquato, nel pomeriggio, si svolge con strada assolutamente chiusa al traffico.
See you next year BOIR!