Covid e riaperture. Oggi la decisione su coprifuoco, ristorazione e nuovi parametri
Era dato ormai per certo da tutti, ma Draghi frena gli entusiasmi, richiama alla prudenza e sul coprifuoco non molla: "Dobbiamo essere attenti a bilanciare le ragioni dell'economia con quelle della salute". Durante il question time di mercoledì pomeriggio il Premier ha confermato di voler procedere secondo le tappe previste e di non avere intenzione di eliminare il coprifuoco ma di farlo slittare alle 23 e comunque non subito.
Oggi il coprifuoco sarà uno dei punti discussi nella cabina di regia. Le decisioni prese oggi potrebbero essere formalizzate in Consiglio dei ministri domani o il 19 maggio per entrare in vigore lunedì 24 maggio.
Draghi esclude di cancellare il coprifuoco e il ministro Roberto Speranza specifica che il coprifuoco decadrà "con gradualità e in più date", per evitare l'effetto "liberi tutti". In pratica il nuovo orizzonte fa supporre che dal 24 maggio il coprifuoco slitterà alle 23. In considerazione dei dati incoraggianti degli ultimi giorni però non è da escludere che si passi addirittura a mezzanotte.
Si tocca anche il tema matrimoni, e Draghi spiega come i festeggiamenti siano "un'occasione di socialità che può favorire i contagi" e pertanto come sia "fondamentale avere pazienza per evitare che un'occasione di gioia e spensieratezza si trasformi in un potenziale rischio per i partecipanti". Il settore wedding dovrà, secondo le supposizioni più accreditate, attendere ancora fino al 15 giugno.
Uno dei temi più interessanti anche se meno d'impatto mediatico è la revisione dei parametri con cui verrà valutato il "colore" delle regioni. Il parametro da monitorare sarà l’Rt ospedaliero che conta il numero di ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive e non i contagi invece dei nuovi contagiati. L'incidenza dei nuovi casi si misurerà su 100mila abitanti. I nuovi criteri potrebbero già essere decisivi nel monitoraggio del 21 maggio e determinare i colori delle regioni a partire dal 24 maggio. Molte regioni potrebbero già rientrare in fascia bianca, che significherebbe molte meno restrizioni.
Articolo pubblicato il 13 maggio e aggiornato il 17 maggio