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DiavelMU R by GPDESIGN: buona (anche) la seconda!

- Presentata presso la sede di Rizoma, ecco svelata la seconda creatura pensata da GPDESIGN per Giuliano MU: la Ducati DiavelMU R

Squadra che vince non si cambia: Giuliano Mu sceglie di nuovo l'officina GPDESIGN di Torino per il suo secondo progetto su base Ducati Diavel: la DiavelMU R, una one-off dall’anima racing dove la performance è stata messa al centro del progetto, svelata pochi giorni fa nel quartier generale di Rizoma. Il progetto è stato curato, come sempre, da Luca Pozzato, fondatore e CEO di GPDESIGN, una delle più importanti realtà specializzata in realizzazione di moto uniche al mondo.

Non solo una moto, ma una vera e propria opera d'arte, arrivata poco dopo il grande successo riscosso dalla DiavelMU, svelata lo scorso anno a EICMA, fortemente voluta dal noto imprenditore e grande appassionato di motori Giuliano Mu.

La R va ovviamente a richiamare l'indole racing, sinonimo di performance: una supernaked stradale, ma pronta per la pista con un look aggressivo. Una Ducati Diavel 1260 completamente trasformata, e più leggera grazie alla ricerca di ogni singolo componente con partner importanti del settore come BREMBO, FGRACING, RIZOMA, STM e FRESCO.

I cerchi sono realizzati totalmente in carbonio e verniciati dello stesso nero del serbatoio. Rivoluzionato l’impianto frenante con nuovi dischi anteriori BREMBO T-Drive. Restano originali le pinze GP4, mentre sono state montate le pompe sportive Corsacorta. Dalle corse anche l’idea di installare due convogliatori d’aria per le pinze anteriori, per migliorare il raffreddamento dell’impianto frenante.

Come per la DiavelMU, per la carrozzeria sono state utilizzate tre tipologie di carbonio differenti. Aerodinamica migliorata grazie a una presa d’aria più ampia sull’anteriore e alle ali stile MotoGP prodotte da RIZOMA, sempre in carbonio. Firmate RIZOMA anche le pedane minimal regolabili realizzate appositamente per questa special, le vaschette per i liquidi, il proguard system e gli specchietti Stealth.

La DiavelMU R monta la stessa frizione che Pecco Bagnaia utilizza sulla sua Ducati Desmosedici MotoGP, firmata STM. Forcella Girder, la riproposizione in chiave attuale di un grande classico delle due ruote realizzata da FGRACING che monta un nuovo ammortizzatore in grado di migliorare le performance. Forcella unica nel suo genere che è stata ricavata completamente dal pieno con l’utilizzo di frese a cinque assi. Nuove anche le sospensioni totalmente racing.

Per alleggerire la DiavelMU R anche lo scarico in titanio dedicato, terminale e corpo, è stato realizzato a mano dagli artigiani di FRESCO, storico partner di GPDESIGN.
Curatissimo e ricercato il design con una nuova sella molto più rigida dalla struttura in carbonio: antiscivolo tecnico e una parte di pelle scamosciata con cuciture rosse. Termina il look total black il serbatoio che è stato verniciato con una finitura di microsfere di ceramica che lo rendono molto resistente alle abrasioni. Per finire, come tutte le moto speciali che escono dall’atelier torinese di GPDESIGN, non poteva mancare la firma del designer visionario Luca Pozzato.

Giuliano Mu: “Dopo la DiavelMU abbiamo subito pensato a creare una nuova versione, la R appunto. Mi piace sempre sviluppare nuove idee e le sfide. Io e Luca Pozzato, insieme al suo team, siamo in piena sintonia. La DiavelMU R è una moto estrema, ma omologata per la strada. L’idea è nata insieme e l’abbiamo condivisa, è stato tutto naturale”.

Chi è Giuliano Mu, il cliente per il quale GPDESIGN ha realizzato la Special DiavelMU R.
Classe 1986, Bocconiano, imprenditore, consulente marketing e finanziario, manager di artisti internazionali e di influencer, Giuliano è un vero appassionato di musica, moda e motori, cliente VIP Ferrari e collezionista Audemars Piguet.

Luca Pozzato, ceo di GPDESIGN: “Realizzare la versione R della DiavelMU è stato complesso, Giuliano voleva una moto racing mantenendo la ricerca del design che contraddistingue la supernaked realizzata dalla GPDESIGN, abbiamo deciso di aumentare le performance attraverso un’importante scelta dei materiali per diminuire in modo sensibile il peso della moto. Il risultato finale dal mio punto di vista è incredibile un connubio prefetto tra prestazioni e design, una moto unica nel suo genere”.

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