Ducati, una nuova Diavel in arrivo
Si avvicina il momento delle novità, e lo sviluppo in quel di Bologna procede incessante su tutta la gamma. La power cruiser Diavel non fa eccezione. Quella che vedete dalle foto diffuse a macchia d’olio sulle testate online britanniche (ma scattate in Italia, a quanto pare) mostrano la nuova Diavel, che cambia radicalmente nello stile e presumibilmente si aggiorna non poco anche nella sostanza.
Nata nel 2011, Diavel è stata oggetto di una rivisitazione nel 2013 come model year di quest’anno, ma pare che la rivoluzione sia dietro l’angolo – a giudicare dallo stato della preserie fotografata la produzione potrebbe essere davvero vicina. In Gran Bretagna la ipotizzano come modello 2017, quindi protagonista dei saloni del prossimo anno, ma non saremmo stupiti del vederla già quest’autunno a Milano.
Ce l’aspettiamo molto più leggera – visivamente è più bassa, ma anche più snella e meno muscolosa in zona avantreno rispetto alla Diavel attuale, avendo perso le caratteristiche prese d’aria in zona cannotto. Il doppio scarico ha cambiato radicalmente andamento, abbandonando il doppio silenziatore in favore di un’unità sottopancia a doppia uscita. E restando in zona retrotreno, è evidente il passaggio ad una trasmissione finale a cinghia incastonata in un forcellone completamente rivoluzionato. La posizione di guida appare inoltre più vicina a quella delle cruiser tradizionali, con una sella più bassa e pedane più avanzate.
Una valutazione estetica è rischiosa: l’assenza di verniciatura camouflage potrebbe indicare sovrastrutture ancora in versione molto provvisoria, ma così com’è la nuova Diavel è contraddistinta da linee più pulite, con un maggior risalto del motore che presumiamo essere il nuovo Testastretta 11° in versione DVT. Restiamo in attesa di sapere quando la vedremo.
Fonte: Bikesocial
Se vogliamo parlare di aziende dobbiamo ragionare in maniera globale non sul mercato Italia.
Ducati e KTM sono delle realtá "circoscritte" che con ottimi prodotti stanno facendo numeri interessanti, anche nei mercati d'oltre oceano. Ma mai saranno a livello di aziende come quelle su elencate.
Riguardo alla disputa con BMW io credo che Ducati debba fare molta strada, non basta avere buoni prodotti, bisogna avere anche una finanziaria che supporta la vendita e permette di accalappiare maggiori clienti. Una rete di vendita adeguata e di un certo tipo, e su questo Ducati deve crescere. Bisogna avere anche una fama di un certo tipo e la rossa é forse ancora troppo sportiva per avere un successo globale in alcuni mercati. BMW su questo tema é ancora avanti rispetto all'italiana.
La Scrambler é sicuramente un successo, ed é un passo verso quella crescita che Ducati sta facendo e che continuera con lo scooter che oggi é in fase di proggettazione. BMW credo sia ancora lontana. Probabilmente KTM e Ducati hanno alcuni prodotti migliori di BMW ma non basta questo per fare i grandi numeri.
http://www.moto.it/news/nuove-record-delle-vendite-bmw-nel-mondo.html
http://www.moto.it/news/mercato-2015-vs-2014-le-marche-che-salgono-e-che-scendono.html
in totale vendete meno di KTM.
ma per te e ok.....
poio immagino che l'elettronica degli ultimi anni arriva dal reparto auto di ducati o da audi????
sii serio ducati fa belissime moto ma deve aumentare le vendite e la scrambler e la diavel custom sono perfette per il mercato americano ed europeo...
le ss sono moto per pochi , una azienda sta aperta coi volumi non con le moto da due unita..
o volete diventare come norton un modello da 50000 euro e die moto vendute all'anno????????