Due cilindri e fasatura variabile, c'è un brevetto Suzuki
Suzuki starebbe lavorando ad un nuovo motore a due cilindri caratterizzato da un sistema di fasatura variabile (VVT) innovativo e avanzato. La tecnologia della fasatura variabile sta diventando ormai un must per aumentare le prestazioni contenendo i consumi e quasi tutti i marchi importanti lo stanno adottando. Questo sistema consente di ottimizzare le prestazioni del motore in base alle diverse condizioni di guida, migliorando sia l'efficienza che le emissioni.
Il brevetto depositato da Suzuki rivela un approccio ingegnoso alla fasatura variabile. L'uso di un singolo albero a camme con tre lobature per ogni cilindro, di cui una per la valvola di scarico e due per le valvole di aspirazione, permette una regolazione precisa della distribuzione dei gas all'interno del motore. Un sistema a due parti nel bilanciere delle valvole di aspirazione consente la selezione del profilo desiderato in base alle esigenze dinamiche del propulsore. Questo sistema sofisticato è stato progettato specificamente per il motore bicilindrico da 248 cc utilizzato su modelli come la GW250 Inazuma, la V-Strom 250 e la GSX250R. La versione da 298cc di questo propulsore, prodotta in collaborazione con il partner cinese Haojue, amplierebbe ulteriormente il potenziale di questa tecnologia. L'introduzione della fasatura variabile nei motori Suzuki rappresenta un passo significativo verso l'ottimizzazione delle prestazioni e l'aderenza alle normative ambientali sempre più stringenti. Questa innovazione potrebbe colmare il divario nella gamma di moto Suzuki tra i modelli di piccola cilindrata e quelli di media cilindrata, offrendo ai motociclisti una gamma più completa ed efficiente. (Fonte CycleWorld)