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È morto Roberto Colaninno [GALLERY]

- È stato presidente del Gruppo Piaggio del 2003 e uno dei principali protagonisti del mondo imprenditoriale italiano

È morto l'imprenditore Roberto Colaninno, presidente del Gruppo Piaggio dal 2003. Negli anni è stato uno dei principali protagonisti dell’economia italiana. Aveva 80 anni.

Era nato a Mantova il 16 agosto del 1943 e aveva iniziato la sua carriera di imprenditore nel 1969 alla Fiaam.

Ha lavorato in grandi aziende come Olivetti, Telecom e Alitalia.

Chi era Roberto Colaninno. Presidente del Gruppo Piaggio dal 2003, questo è stato il secondo tempo della sua carriera professionale. Il primo tempo, quello fino al 2006, è quello relativo all'operazione che lo rese un manager e imprenditore di fama internazionale, la scalata alla Telecom.

Colaninno era nato a Mantova ma la famiglia era di Bari. Si era diplomato ragioniere mentre nel 2001 arrivò il titolo di dottore, grazie a una laurea honoris causa in economia e commercio, dell'Università di Lecce.

Si è sposato a 26 anni, nel 1969 con Oretta Schiavetti.

Due i figli, entrambi in carriera: il primo, Matteo, nato nel 1970, è vicepresidente esecutivo del Gruppo Piaggio, e per tre legislature è stato deputato, arrivando a ricoprire la carica di ministro dello sviluppo economico nel governo ombra del Partito Democratico, componente della direzione e responsabile economico della segreteria nazionale del Partito Democratico, e parlamentare di Italia Viva. Il secondogenito, Michele, classe 1976, è amministratore delegato e direttore generale della holding industriale Immsi, responsabile delle strategie di innovazione prodotto e marketing del Gruppo Piaggio, e presidente di Acem, l'associazione europea dell'industria motociclistica con sede a Bruxelles, cui partecipano tutti i gruppi mondiali di moto e scooter. 

Roberto Colaninno iniziò la sua attività nel 1969 alla Fiaam, azienda mantovana di componentistica auto di cui è stato prima direttore amministrativo e poi amministratore delegato.

Nel 1981 ha fondato, sempre a Mantova e sempre nel settore componentistica per auto, la Sogefi che sarà poi assorbita dalla Cir, la holding della famiglia De Benedetti.

Nel 1996 è stato nominato amministratore delegato di Olivetti. L'azienda di Ivrea famosa nel mondo per macchine da scrivere e computer, sta cambiando pelle avendo dato vita a Omnitel, la prima compagnia di telefonia mobile privata, e Infostrada, che invece gestiva la rete fissa in alternativa a Telecom, che all'epoca era monopolista. 

Questo tesoretto tecnologico fu venduto per oltre sette miliardi di euro ai tedeschi di Mannesmann che a loro volta lo cederanno a Vodafone. Nacque così l'Opa su Telecom Italia del 1999, dopo che nel 1997 Romano Prodi aveva deciso di privatizzarla per mettere a posto i conti pubblici in vista dell'ingresso nell'euro.

Nel 2002 il manager mantovano acquisì Immsi, società del settore immobiliare e nel 2003 comprò Piaggio. Nel dicembre 2004 l'acquisto dei marchi Aprilia e Moto Guzzi.

Da allora il gruppo è cresciuto e ora è il più grande costruttore europeo di scooter e moto, nonché uno dei principali al mondo in questo settore con i marchi Vespa, Piaggio, Aprilia, Moto Guzzi, Gilera e Derbi.

Nel 2015 è stata creata una divisione robotica, Piaggio Fast Forward, il centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro con sede a Boston.

  • MAXPAYNE IT
    MAXPAYNE IT, Fusignano (RA)

    Condoglianze, speriamo Aprilia non ne risenta ,come ogni marchio del gruppo...
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