Elefantentreffen 2013: il racconto del viaggio. Seconda parte
"Morgenstunde hat Gold in Munde", il mattino ha l'oro in bocca
E noi lo prendiamo alla lettera: partenza alle 4:45 da Fiorenzuola (PC), alle 6 siamo a Desenzano per incontrarci con Manuel e la sua XT500, a Trento raccogliamo Andrea su una BMW r80 rs. Abbiamo un passo tranquillo adeguato alle due XT, così come le frequenti soste per rabboccare il piccolo serbatoio d'alluminio.
Solo il tempo per benzina più "cambio d'acqua al merlo" e si torna subito in sella. Il meteo è buono, soprattutto per le temperature. Rispetto agli anni passati ci sta andando di lusso, speriamo che non cambi. Anche il Brennero, di solito il punto più freddo, lo superiamo senza difficoltà.
L'Africa Twin più che una moto sembra il camion di un "basolone" carica come non mai di salami, pentole, busecca, minestrone, carne di maiale, la slitta, e tutti gli effetti personali.
Incrociamo altre moto italiane, ma notiamo con rammarico che poche hanno la tenda. Brutto segno, passeranno la notte in albergo.
Secondo noi l'Elefantentreffen vale soltanto se si dorme nella Buca, prendere una camera nei dintorni del Raduno è un po' come barare. Ma questa è solo la nostra opinione. Il viaggio procede bene, solo a Passau un po' di pioggia tutto sommato sopportabile.
Arriviamo a Loh alle 16:30, un orario accettabile visto che abbiamo ancora un po' di luce per montare le tende, cucinare e poi allo Yeti Treff.... "il locale più in della Riviera" nonchè il più bel bar d'Europa (parola di Keith Richards).
Domani il gruppo sarà al completo, arriverà anche Stefano "Scarpalustra" da Piacenza con la BMW r100 rs. Peccato che la Buca gli sporcherà gli stivali.... ma chissà, magari nell'Africa Twin del "basolone" si trova anche il lucido da scarpe testa di moro.
Davide e Pabli
Cos'è il raduno degli elefanti
L'Elefantentreffen è il motoraduno invernale più famoso d'Europa. Ha luogo dal 1956 nell'Europa centrale verso la fine del mese di gennaio, si svolge con ogni condizione di meteo (ragione, questa, che l'ha reso così elebrato tra i motociclisti!).
In principio era un raduno di sole motociclette Zundapp -KS-601-Gespanne, vale a dire delle moto militari impiegate dai soldati tedeschi nella seconda guerra mondiale (chiamate dalle truppe Elefanten, ecco spiegato il nome del raduno).
Negli anni la fama dell'evento si è allargata a dismisura sino a richiamare moto di ogni tipo, oltre a motociclisti provenienti dalle parti più disparate. Tra questi gli italiani hanno sempre rappresentato un discreto numero di partecipanti.
Dal 1998 gli elefanti a due ruote si radunano nella foresta di Loh Thurmansbang-Solla, non lontano da Passau. Luogo centrale di ritrovo è la famosa "buca", in realtà una vallata chiusa su tutti i lati che si raggiunge percorrendo una stretta stradina.
Ogni anno vi si ritrovano migliaia di persone, che allestiscono un campo con tende e capanne riscaldate dalla legna che si trova sul posto. Si paga un biglietto di ingresso che comprede la medaglia celebrativa: un piccolo oggetto che testimonia l'impresa compiuta. Sì, perché non è da tutti raggiungere la fossa in moto quando le strade sono ricoperte di neve e il termometro è inchiodato sotto lo zero.
Moto.it in passato vi ha raccontato il viaggio di Maurizio Primo, che aveva scelto di raggiungere l'Elefanten con la CR&S Vun.
Nel 2013 accompagnamo il viaggio degli amici Davide e Pabli.
Davide ha lasciato il suo mitico ristorante Mathis a Fiorenzuola per saltare in sella alla sua Honda Africa Twin e raggiungere Solla in compagnia dell'amico Pabli.
Trovate ulteriori informazioni sul sito dell'Elefantentreffen.
africa twin?