Eva Håkansson e il KillaJoule: record del mondo a Bonneville
La 33enne Eva Håkansson è un'ingegnere svedese trapiantata in Colorado, all'università di Denver sta svolgendo un dottorato di ricerca. Ha sposato Bill Dubé, ingegnere e ricercatore anche lui ma al NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration). Dubé è il progettista e costruttore della KillaCycle, ovvero di un moto d'accelerazione elettrica più volte vincitrice nelle drag race.
La settimana scorsa, sul lago salato di Bonneville, Eva è diventata la donna più veloce al mondo guidando lo streamliner KillaJoule a 389,219 km/h e superando il precedente primato per un “sidecar” elettrico di circa 40 orari.
Oltre a essere il nuovo record di categoria è anche quello assoluto per ogni genere di sidecar, compresi quelli con motore a combustione interna. «E' un evento storico – ha sottolineato Eva – perché dopo oltre un secolo è la prima volta che un veicolo elettrico ne batte uno con motore a combustione interna. La prima volta e ultima volta risale al 1899, quando La Jamais Contente, la macchina di Camille Jenatzy, supero le 65 miglia orarie». Poi i record sono stati ottenuti tutti con motori tradizionali. Fino appunto al 28 agosto quando la KillaJoule è diventata la moto elettrica più veloce al mondo, il sidecar più veloce al mondo, ed Eva è diventata la donna più veloce del mondo.
L'ingegnere svedese è più di un pilota, visto che ha costruito l'80% del suo streamliner nel garage di casa. Ci sono voluti cinque anni di lavoro e con un budget non troppo esoso. Bill ed Eva si autodefiniscono come dei piloti dilettanti ma con delle competenze ingegneristiche elevate. Il KillaJoule è nato per hobby, ma il suo scopo è dimostrare che un mezzo eco compatibili non per forza deve essere lento e poco emozionante.
Lungo poco meno di sei metri e pesante 700 kg, pilota compreso, il KillaJoule è spinto da un motore da oltre 400 cavalli. Adotta accumulatori ai nano fosfati di litio per una tensione di 375 volt e 10 kWh, per una potenza di picco pari a 500 cavalli. La scocca in vetroresina copre il telaio tubolare d'acciaio, il sistema di sterzo e le sospensioni sono autocostruiti, ci sono pneumatici per alta velocità e basso attrito, freni a disco, due paracadute di rallentamento e un estintore di emergenza.