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Giovane motociclista italiano FMI. Conclusa a Roma la quinta edizione
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"Giovane motociclista italiano" FMI. Conclusa a Roma la quinta edizione
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L’area esterna dello stadio Flaminio, a Roma, ha visto protagonisti i concorrenti al titolo di «Giovane Motociclista Italiano», la manifestazione organizzata dalla Federazione Motociclistica Italiana e giunta ormai al quinto anno di vita. Sessantasette ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, provenienti da ogni parte d’Italia, selezionati tra i migliori delle scuole in cui si sono svolti i corsi di Educazione Stradale curati dalla FMI, si sono ‘’misurati’’ tra loro dal 18 al 20 giugno scorsi, per arrivare a stabilire chi tra loro meritasse il titolo assoluto.
La Federazione Motociclistica Italiana è attiva da tempo sul fronte dell’Educazione Stradale, soprattutto con un’attività di formazione di Educatori, pronti a fare la loro parte nei corsi che si tengono negli Istituti scolastici. Nell’anno scolastico 2003-2004 la FMI è inoltre stata impegnata in oltre trecento diversi istituti, con personale proprio, per lo svolgimento di altrettanti corsi di educazione stradale teorica e pratica.
Per rendere più accattivante lo studio delle regole della circolazione stradale, cinque anni fa la FMI ha introdotto l’elemento del confronto tra i ragazzi. Ma, a differenza di quanto avviene di solito nelle gare vere e proprie patrocinate dalla FMI, questo concorso non prende in considerazione l’elemento «velocità». I principali parametri di valutazione sono invece la correttezza dimostrata alla guida del ciclomotore nel traffico, la padronanza del mezzo nelle gimkane e nelle prove di frenata e, non ultima, la conoscenza delle prime nozioni di pronto soccorso.
Formula vincente non si cambia: anche in questa edizione del «Giovane Motociclista Italiano» si sono dunque ripetute le tappe e le procedure che hanno sancito il successo dell’evento fin dal primo anno.
Il primo giorno ragazzi e ragazze hanno preso i primi contatti con i ciclomotori Piaggio, mentre i più esperti si sono cimentati già in una gimkana ‘’di assaggio’’, una sorta di «prove libere» del concorso. Il secondo giorno sono cominciate le prove vere e proprie: il quiz informatico, che ha visto i concorrenti alle prese con domande identiche a quelle dell’esame per il «patentino», poi l’esercitazione nel traffico urbano, nei dintorni dello stadio Flaminio, sia singolarmente sia in piccoli gruppi. Agli incroci, gli istruttori-accompagnatori hanno svolto la duplice funzione di agevolare gli attraversamenti e di valutare il comportamento dei ragazzi alla guida.
Una serie di prove finali ha caratterizzato la domenica mattina: corretto allacciamento del casco, gimkana tra i birilli, esame di frenata e interrogazione sulle nozioni di primissimo pronto soccorso.
Valutate sia le prove pratiche, e quindi il dominio del mezzo meccanico, sia la preparazione teorica, sono stati designati dalla Giuria i due vincitori dell’edizione 2004: una ragazza e un ragazzo, che si sono aggiudicati rispettivamente un ciclomotore Piaggio Liberty e un Gilera Energy, mentre molti altri premi sono stati messi in palio anche da Spidi, Nolan, Primopremio Broker e Janson, che hanno creduto nellopera educativa della Manifestazione.
Tra tutte le ragazze giunte a Roma ha prevalso Stefania Chiappetta, sedici anni, di Cosenza, terzo anno di Ragioneria a settembre: guida già una moto 50, in attesa della 125, e per quando sarà «grande» ambisce ad una 1000; Antonio Lanza è risultato invece il più «corretto» e preparato tra tutti i ragazzi: quindici anni e mezzo, di Foggia, è al terzo anno della scuola per geometri e non aveva ancora un ciclomotore, ma è appassionato di fuoristrada, sogna un 125 da enduro e a diciott’anni cercherà di farsi regalare una enduro di grande cilindrata.
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